Manifestazioni in tutta Italia contro il green pass, a piazza del Popolo a Roma come a Milano. Piazze gremite a Genova, Napoli, Torino e in molte città e non sono mancati i momenti di tensione.
Dopo l’assalto e la devastazione della sede nazionale della Cgil e gli scontri nel centro di Roma, l’attenzione resta alta. Ma l’allerta non è solo su possibili contestazioni violente, anche se il dipartimento di Pubblica sicurezza parla di rischi di iniziative davanti a ingressi aziendali, aeroporti, porti, punti di snodo stradale, autostradale e ferroviari, “finalizzati a creare disagi con possibile intralcio alla regolarità dei servizi e delle attività produttive“.
Si rischiano, come per la carenza di autotrasportatori in regola, code, mancate consegne, ritardi, blocchi operativi. A Firenze è previsto un presidio, annunciato da un volantino diffuso sui social, dalle 10.30 a Santa Maria Novella. A Milano è convocato un presidio davanti al Palazzo di Giustizia e per questo è stato rafforzato il servizio di sicurezza in corso di Porta Vittoria. A Venezia gli appuntamenti sono alle 10 a San Geremia e alle 15 a Mestre. A Bologna in piazza Maggiore, a Torino davanti alla Fiat, in piazza Castello, alla Pirelli. A Genova i fronti sono al porto e in piazza De Ferrari.
E ancora ci saranno i blitz nelle università degli studenti No Green Pass con i tentativi di bloccare le lezioni: la Statale di Milano, La Sapienza a Roma, Padova, Pavia, Bologna. Oltre ai disagi dei servizi ridotti e dei bus non regolari per la mancanza di autisti senza il Green Pass: cosi in Romagna o Friuli Venezia Giulia.