Il governatore campano Vincenzo De Luca lo aveva preannunciato già ieri nel corso della consueta diretta Facebook del venerdì e così è stato: a partire dal primo marzo, così come sancito dall’ordinanza numero 6 varata quest’oggi, resteranno chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado comprese le università presenti sul territorio regionale fino al 14 marzo, salvo eventuali proroghe. La misura si è resa necessaria a causa dell’impennata dei contagi registrati in Campania a poche settimane dalla riapertura delle scuole. Situazione resa ancora più critica dalle pericolose varianti del virus che hanno iniziato a circolare in tutta la regione, facendo scoppiare numerosi focolai e trovando luoghi perfetti di incubazione proprio tra i banchi di scuola.
Tutte le attività didattiche in presenza saranno pertanto sospese fino alla data prestabilita, quindi gli studenti passeranno integralmente alla didattica a distanza. La misura potrà essere prorogata qualora la curva e l’indice dei contagi Rt non dovessero registrare una consistente flessione a partire dalle prossime settimane. L’ordinanza prevede, tuttavia, la possibilità di svolgere attività in presenza solamente per studenti disabili, con problematiche e bisogni particolari previa valutazione di necessità da parte dello stesso istituto di frequenza. Il provvedimento invita, inoltre, le Asl regionali a proseguire il lavoro di tracciamento dei contatti al fine di scongiurare il rischio di esplosione di ulteriori focolai alimentati dall’espansione tra la popolazione delle pericolose varianti del virus le quali hanno dimostrato di avere, così come confermato dall’Istituto superiore di sanità, un indice di trasmissibilità maggiore rispetto al ceppo originario.
In chiusura, l’ordinanza della Regione Campania ribadisce l’urgenza di rispettare pedissequamente le regole anti-contagio vigenti, onde evitare un’inesorabile recrudescenza virale su tutto il territorio regionale unitamente all’adempimento di tutte le norme attualmente in vigore all’interno della zona arancione. La Regione invita altresì le autorità locali a predisporre ulteriori controlli all’interno dei rispettivi territori così come già sancito dal Dpcm del 14 gennaio 2021.

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