Dal 1° giugno al 31 dicembre 2023, i datori di lavoro che decideranno di assumere giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano, riceveranno un maxi sgravio per un anno che potrà arrivare fino al 60 per cento del costo del lavoro. Significa che se per l’impresa un lavoratore costa 1.500 euro, ne otterrebbe indietro dallo Stato 900. È una delle misure contenute nel decreto lavoro arrivato il 1° maggio in Consiglio dei ministri.
Dagli ultimi dati Istat, la platea dei potenziali beneficiari è di oltre 1,6 milioni di giovani. E questa l’attuale fotografia dei cosiddetti giovani «Neet» – acronimo inglese che sta per (Not in Education, Employment or Training). Tradotto significa banalmente che si tratta di ragazzi che non studiano più, che non lavorano e che non si stanno nemmeno formando per provare a cercare in futuro un’occupazione. Nel Mezzogiorno, i “Neet” sfiorano il 30% dei giovani.

La misura del decreto Lavoro, in sintesi, introduce un’agevolazione per chi assume under 30 che non lavorano e non sono inseriti in corsi di studio o formazione, e che siano registrati al Programma operativo nazionale “Iniziativa occupazione giovani”, tramite il quale è stato attuato in Italia il piano europeo Garanzia giovani, destinato proprio ai “Neet” e terminato nel 2020.
Come già precedentemente anticipato, l’incentivo sarà pari al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile a fini previdenziali riconosciuta al giovane assunto e sarà valido per un anno. Per richiederlo, i datori di lavoro dovranno andare sul sito dell’Inps e inviare la domanda telematicamente. L’agevolazione sarà percepita tramite conguaglio nelle denunce contributive mensili. Il bonus sarà riconosciuto per le assunzioni a tempo indeterminato, anche per somministrazione e per il contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere, tranne che per i rapporti di lavoro domestico.
Inoltre potrà essere cumulato con l’incentivo per assumere giovani under 36 previsto dalla legge di Bilancio per il 2023 e con altri esoneri o riduzioni delle aliquote già previste da altre disposizioni. Nel caso di cumulo, però, il bonus Neet scenderà al 20% della retribuzione mensile lorda. Per la misura sono stati stanziati 80 milioni di euro per il 2023 e 51,8 milioni per il 2024. Le domande dei datori saranno considerate dall’Inps in base all’ordine di presentazione e fino a esaurimento delle risorse disponibili.
