L’estate avanza, ma il crimine non va in vacanza. Lo sanno bene i carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania che nelle ultime ore hanno avuto un gran da fare. I militari hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza applicativa di misura cautelare, due pregiudicati, un ventenne e un cinquantenne di Napoli. I due, lo scorso mese di febbraio, si erano recati a Sacco, piccolo comune cilentano di poco più di quattrocento anime, dove avevano preso di mira un’anziana donna, derubandola dei suoi averi. Individuata l’abitazione e realizzato che la malcapitata viveva sola, i pregiudicati, con il pretesto di venderle un quadro rappresentante un’immagine sacra e di devolverne il ricavato agli orfani, erano riusciti a entrare in casa e, distraendola, avevano fatto razzia del denaro contante da lei custodito, frutto dei suoi risparmi, nonché dei gioielli di famiglia.
Grazie all’attività investigativa svolta dai militari dell’Arma di Piaggine, diretti dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, è stato possibile risalire all’autovettura utilizzata dai delinquenti, riconosciuti dagli investigatori perché già sottoposti a controllo alcune settimane prima in località limitrofe. Ulteriori accertamenti hanno portato all’identificazione dei due pregiudicati, specializzati in reati predatori con il medesimo modus operandi su tutto il territorio campano. Infatti, la scelta delle potenziali vittime non era casuale e riguardava principalmente donne sole e di età avanzata.
Sono comunque giorni di febbrile attività per gli uomini della stazione di Vallo della Lucania, che hanno eseguito altri due arresti. Il primo riguarda un cinquantanovenne di Agropoli, residente a Eboli, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo si era appostato presso il cimitero vallese dove, approfittando della temporanea assenza del proprietario di un’autovettura, recatosi nel luogo di culto dopo aver parcheggiato a poca distanza dall’ingresso, ha frantumato il finestrino e ha portato via una borsa contenente denaro contante ed effetti personali del malcapitato, un avvocato cilentano. Le indagini, immediatamente attivate dai militari, hanno consentito di individuare l’autore del furto, riscontrandone in modo certo la presenza sul luogo al momento del fatto e ricostruendone il viaggio da Eboli. A carico del pregiudicato è stata emessa dall’Autorità giudiziaria di Vallo della Lucania un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Sotto inchiesta anche un sessantasettenne di Casal Velino, titolare di un ristorante della nota località turistica del Cilento. Nel corso di una perquisizione effettuata dai militari presso la struttura, sono state rinvenute due pistole con matricola abrasa e il relativo munizionamento: tanto è bastato per far scattare l’arresto dell’uomo, nei confronti del quale sono stati disposti gli arresti domiciliari. Nei guai anche i due figli dell’anziano, rispettivamente un quarantatreenne e un ventottenne, accusati di aver trasferito quattro fucili presso il ristorante del genitore senza averlo preventivamente comunicato all’Autorità di pubblica sicurezza.