I carabinieri della stazione di Secondigliano hanno arrestato un 62enne per detenzione a fini di spaccio. L’uomo, Michele Connola, è un napoletano già noto in precedenza alle forze dell’ordine. Nella sua abitazione è stata trovata una pianta di marijuana che aveva un’altezza di circa 70 centimetri, oltre a ben 3 dosi di cocaina. Presenti anche un bilancino, uno strumento utilizzato per la misurazione del peso e il dosaggio delle sostanze stupefacenti e una quantità di materiale che serviva per il confezionamento. L’uomo aveva anche 200 euro in contanti, probabilmente il risultato delle operazioni di vendita. Michele Connola è ora condannato ai domiciliari ed è in attesa di giudizio.
Un’altra operazione antidroga, sempre nella stessa zona, ha portato all’arresto di Salvatore Pantaleo, 49enne di Scampia. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia Stella hanno notato l’uomo nei pressi del lotto T/A, lo hanno fermato e perquisito. Il suo borsello si è rivelato un vero e proprio ripostiglio per la droga: al suo interno circa 20 dosi tra cocaina, eroina, crack e cobret. Oltre alle sostanze stupefacenti, l’uomo aveva una somma di denaro di quasi 170 euro, rinvenuti e sequestrati. Pantaleo attualmente è in carcere con l’accusa di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio.
Di diverso tenore invece è la vicenda svoltasi in un altro territorio della provincia napoletana, Grumo Nevano. Un Bangladese di 40 anni, residente a Casandrino, è stato denunciato per delle inosservanze alle leggi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. I carabinieri della stazione locale, in collaborazione con quelli del Nucleo Ispettorato del lavoro hanno effettuato dei controlli in una ditta produttrice di capi d’abbigliamento di cui il 40enne del Bangladesh era proprietario. All’interno della ditta lavoravano due cittadini extracomunitari che si sono scoperti non essere legalmente assunti. All’uomo sono stati comminati circa 13mila euro di contravvenzione e l’attività è stata sospesa.
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