È venuto a mancare nella giornata di ieri Domenico De Pascale, da molti affettuosamente chiamato “Mimmo”, stimata figura politica e sindaco di Santa Maria Capua Vetere dal 1993 al 1997. Professore di storia e filosofia presso l’istituto Amaldi, De Pascale fu uno dei protagonisti di quel momento di rinnovamento politico chiamato la “stagione dei sindaci”, che caratterizzò la vita delle amministrazioni locali nel periodo immediatamente successivo allo scandalo di Tangentopoli e fu contraddistinto dall’elezione diretta del sindaco da parte dei propri concittadini, cosa che aiutò nel riavvicinamento tra la politica e la società civile, inaugurando un periodo di rinnovato impegno sociale. In veste di primo cittadino sammaritano, assieme ai sindaci degli altri grandi Comuni della provincia come Aversa e Caserta, il professor De Pascale diede il proprio contributo nel dare nuova linfa alle istituzioni del territorio, che uscivano a pezzi dai lunghi anni della cosiddetta ‘Prima Repubblica’.
Un sentito messaggio di commiato e vicinanza ai familiari del professor De Pascale è arrivato dall’amministrazione di Santa Maria Capua Vetere e dal suo attuale primo cittadino, Antonio Mirra: “È venuto a mancare in queste ore il professor Domenico De Pascale – si legge nel comunicato pubblicato sulla pagina Facebook del Comune – educatore di alto profilo che si è prestato con onestà e impegno al servizio della collettività, ricoprendo la carica di sindaco della nostra città dal dicembre ’93 al novembre ’97. L’amministrazione comunale e tutta la città – conclude la nota – si uniscono alla famiglia per la scomparsa del loro caro, riconosciuto da tutta la comunità come persona perbene”. Un commosso ricordo dell’ex sindaco è arrivato anche dai membri dell’associazione Articolo 1 Santa Maria Capua Vetere, che in un comunicato stampa hanno definito Domenico De Pascale un “gentiluomo dall’animo nobile, dai modi sempre cortesi, dallo sguardo accogliente e disponibile all’ascolto e al consiglio”.