Cari lettori, è con grande emozione e con malinconia che mi appresto a scrivere il mio ultimo editoriale per Il Crivello. Dopo dodici mesi intensi lascio la direzione del giornale. Il 17 febbraio scorso mi sono dimesso e resterò in carica ancora pochi giorni per favorire gli adempimenti burocratici necessari al passaggio di consegne con il nuovo direttore. A poco più di anno dalla nascita del giornale, si sono presentate nuove prospettive professionali e ho dovuto operare una scelta non facile. L’apertura di nuovi orizzonti, che mi permetteranno di cimentarmi in altre qualificanti esperienze, mi impedisce di continuare a dirigere Il Crivello ed è per questo motivo che mi vedo costretto, a malincuore, a lasciare l’incarico.
Il nuovo direttore del giornale sarà Giuseppe Scuotri, una risorsa interna che in poco più di un anno ha bruciato le tappe. Arrivato in punta di piedi come collaboratore, ha saputo conquistarsi in pochi mesi, per meriti, i galloni di caporedattore e, adesso, è stato scelto dall’editore per guidare il nuovo corso de Il Crivello. La doppia promozione di Giuseppe, peraltro giovanissimo, conferma che l’obiettivo da noi prefissato di fungere anche da scuola di giornalismo per lanciare una fucina di nuovi professionisti, è stato raggiunto e di questo sono orgoglioso.
A Giuseppe auguro le migliori fortune. Lui ha imparato, lavorando in redazione in questi lunghi mesi, che per ottenere risultati, quelli veri, bisogna seguire poche regole, che riassumo in tre parole: serietà, onestà e abnegazione. Immagino che vorrà portare avanti i principi che Il Crivello segue fin dalla nascita e che si fondano su un’informazione corretta, verificata, approfondita e direi sobria, lontana dagli schiamazzi e dalla ricerca del sensazionalismo.
Mi preme, comunque, ringraziare le persone che con me hanno vissuto, gomito a gomito, quotidianamente, questi dodici mesi. Prima di tutto il vicedirettore Diego Del Pozzo, il quale mi ha accompagnato in maniera egregia e puntuale nella gestione del giornale. Diego, solo per un caso, lascia Il Crivello insieme a me per un altro incarico. Un grazie va anche al “nocciolo duro” del quotidiano, i redattori Pier Paolo De Brasi e Giuseppe Cerreto, presenti dall’inizio dell’avventura, e a tutti gli aspiranti giornalisti, ai professionisti e ai collaboratori esterni che hanno dato una mano a far crescere Il Crivello. Il giornale resta in buone mani.
Le nostre strade professionali, in questo momento, si separano, ma resta forte come roccia l’amicizia e la stima, che non potranno mai mutare. Infine, il saluto a voi lettori che siete i veri “padroni” del giornale e a cui, ogni giorno, cerchiamo di fornire notizie accertate e serie. Mi auguro che continuerete a seguire Il Crivello sempre più numerosi.