È stata resa nota la data nella quale si terranno le prossime elezioni amministrative su indicazione del Consiglio dei Ministri: si voterà domenica 12 giugno. Gli italiani saranno inoltre chiamati al voto, sempre nella stessa data, anche sul Referendum sulla Giustizia voluto fortemente dal leader della Lega Matteo Salvini e dal centro-destra. I quesiti referendari prevedono l’abolizione della “Legge Severino”, una riforma sostanziale del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) e la regolamentazione nonché il ridimensionamento del potere e dell’azione dei magistrati. Il Governo ha così deciso di accorpare le elezioni e il referendum in solo e unico election day così da ridurre i costi dei processi decisionali democratici e per facilitare la partecipazione dei cittadini al voto: con questa strategia, infatti, si punta a permettere ai quesiti referendari di raggiungere il quorum necessario per l’approvazione. Una decisione rispetto alla quale lo stesso Salvini ha espresso grande soddisfazione vedendo avvicinarsi sempre più l’obiettivo del centro-destra di “riformare” la giustizia italiana.
Il prossimo 12 giugno saranno così chiamati al voto milioni di cittadini italiani i quali dovranno anche scegliere i propri sindaci e gli amministratori locali i quali avranno il compito di guidare e amministrare le rispettive città da qui ai prossimi cinque anni di consiliatura. In totale, in Campania, saranno 90 i comuni chiamati alle urne: 14 per la provincia di Avellino, 11 per la provincia di Benevento, 14 per la provincia di Napoli, 34 per la provincia di Salerno e infine 17 comuni per la provincia di Caserta. Nello specifico, in Terra di Lavoro, saranno chiamati al voto per il rinnovo dei consigli comunali i cittadini residenti nelle città di Capua, Mondragone, Teano, Recale, Portico di Caserta, Calvi Risorta, Vairano Patenora, Valle di Maddaloni, Bellona, Alvignano, Pastorano, Pietramelara, Falciano del Massico, Dragoni, Gallo Matese, San Gregorio Matese e Liberi.
Per i comuni con una popolazione residente superiore ai quindicimila abitanti è previsto anche un secondo turno elettorale qualora nessuna delle coalizioni in campo dovesse raggiungere il quorum previsto della maggioranza assoluta delle preferenze, ossia il 50% più uno dei voti. In questo caso i cittadini saranno chiamati a scegliere al ballottaggio uno dei due candidati alla carica di sindaco maggiormente votati nel corso del primo turno. Il secondo turno si terrà così due settimane dopo l’election day, in programma domenica 26 giugno. Tale eventualità potrebbe presentarsi negli unici due dei diciassette comuni casertani chiamati al voto con una popolazione superiore ai quindicimila abitanti, ossia Capua e Mondragone.