Nella regione Campania, domenica prossima 12 giugno, tra meno di una settimana, in un solo giorno, con seggi aperti dalle 7 alle 23, si vota per eleggere i sindaci e rinnovare le amministrazioni di 89 Comuni e, contemporaneamente in tutta Italia, per i cinque referendum sulla giustizia che hanno avuto il via libera dalla Corte costituzionale.
Ma soltanto ad Acerra, Ischia, Nola, Portici, Pozzuoli, Sant’Antimo, Somma Vesuviana in provincia di Napoli; Agropoli, Mercato San Severino, Nocera Inferiore in provincia di Salerno; Capua e Mondragone in provincia di Caserta, se nessuno dei candidati raggiungerà il 50 per cento più uno dei voti si tornerà alle urne per il ballottaggio domenica 26 giugno (perché Comuni che superano la soglia dei 15 mila abitanti).
Una marea di liste civiche affiancano i partiti ufficiali, resiste col proprio simbolo FdI, scomparse dalle schede Lega e FI.
Nel Napoletano si vota anche a Barano d’Ischia, Casamarciano, Lettere, Pimonte, Somma Vesuviana, Tufino e Visciano. A Sant’Antimo si torna a eleggere il sindaco dopo lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose. Proprio qui si ripropone l’accordo Pd-M5S con Massimo Buonanno. Scenario che non si ripeterà a Portici, dove i grillini non appoggeranno il sindaco uscente e ricandidato del Pd Enzo Cuomo.
A Pozzuoli, principale comune dell’area Flegrea il sindaco uscente Vincenzo Figliolia non gli è stato possibile ricandidarsi, perché al suo terzo mandato. Una parte significativa degli esponenti dem (compreso Figliolia) sosterrà Paolo Ismeno mentre un’altra nutrita frangia è schierata con Luigi Manzoni. Il Movimento 5 stelle si è sfilato dall’alleanza col Pd e prova la corsa in solitaria con Antonio Caso. Mentre Fratelli d’Italia ha scelto di marcare la propria identità piuttosto che impegnarsi a costruire la coalizione di centrodestra: Paolo Guerriero è il candidato sindaco del partito di Giorgia Meloni. Completa la griglia di partenza Raffaele Postiglione.
In provincia di Salerno i comuni al voto sono 34.
Si andrà alle urne ad Acerno, Agropoli, Albanella, Alfano, Bracigliano, Buccino, Buonabitacolo, Camerota, Castel San Giorgio, Centola, Cicerale, Colliano, Giffoni Sei Casali, Laurito, Magliano Vetere, Mercato San Severino, Montecorice, Nocera Inferiore, Palomonte, Petina, Piaggine, Pisciotta, Prignano Cilento, Roccapiemonte, Roscigno, Rutino, Sacco, Sant’Arsenio, Santomenna, Sanza, Sapri, Serre, Stella Cilento e Stio. Soltanto Agropoli, Mercato San Severino e Nocera Inferiore potrebbero avere un secondo turno di votazioni. A Buonabitacolo l’unico scoglio da superare per il sindaco uscente Giancarlo Guercio sarà il raggiungimento del quorum del 50% più 1. La sua è l’unica lista in campo. Situazione analoga a Sanza, con Vittorio Esposito che si ripresenta per una corsa in solitaria.
In provincia di Caserta, oltre Capua e Mondragone, si vota anche a Teano, a Portico, dove è in corsa Giuseppe Oliviero, fratello del presidente del consiglio regionale della Campania, a Recale e a Gallo Matese, il comune più piccolo, che conta appena 648 residenti.
In provincia di Avellino i comuni chiamati al voto sono Atripalda, Fontanarosa, Gesualdo, Grottaminarda, Montemiletto, Pietradefusi, Santo Stefano del Sole, Sirignano, Solofra, e a Baiano, Flumeri, Montemarano, Capriglia e Chianche.
In provincia di Benevento le amministrative ci saranno ad Apollosa, Arpaia Buonalbergo, Campolattaro, Limatola, Molinara, San Bartolomeo in Galdo, San Marco dei Cavoti, San Martino Sannita, Santa Croce del Sannio e Sassinoro. Poco meno di 25 mila abitanti in tutto e dunque nessun comune chiamato a un eventuale turno di ballottaggio.