L’emergenza sanitaria provocata dalla pandemia da Covid-19 sta facendo sentire tutto il suo drammatico peso, non solo sui presidi sanitari, ma anche sulle farmacie, uno dei più importanti avamposti per contrastare l’epidemia e per interfacciarsi ai bisogni dei cittadini. Le problematiche maggiori, per i farmacisti, si sono registrate negli ultimi giorni, a causa della forte richiesta delle bombole d’ossigeno, vero e proprio salvavita per i pazienti malati di Coronavirus che spesso incorrono in pericolosissime crisi respiratorie, tanto che si è arrivati, nel giro di pochissimo tempo, al loro esaurimento.
A lanciare l’allarme è Riccardo Maria Iorio, presidente di Federfarma Napoli, associazione nazionale che rappresenta i farmacisti e le aziende di distribuzione dei farmaci. Secondo Iorio, gli appelli lanciati nei giorni scorsi che invitavano i cittadini a riconsegnare le bombole d’ossigeno sono serviti a poco, in quanto la domanda avrebbe superato di gran lunga l’offerta, facendo così terminare in brevissimo tempo anche le scorte nei depositi e nei magazzini. Le farmacie partenopee non riescono più a soddisfare le incessanti richieste di bombole e le persone sono comprensibilmente impaurite e intimorite per la situazione di crisi del sistema sanitario. Addirittura, evidenzia il presidente di Federfarma, sarebbero stati attivati veri e propri servizi di ritiro a domicilio delle bombole per sopperire alla loro mancanza. Ma non sono solamente le farmacie ad andare sotto stress: sia i produttori sia le ditte distributrici dell’ossigeno stanno lavorando senza sosta per far fronte all’emergenza.