Ha avuto appena il tempo di comporre le 3 cifre del numero di emergenza prima di essere aggredita dal compagno, ancora una volta.
È finito l’incubo di una donna, l’ennesima vittima di continue vessazioni da parte del compagno. È successo ieri in tardo pomeriggio, in Via Ovidio a Pozzuoli, quando i Carabinieri della stazione locale sono intervenuti, presso un’abitazione per una lite familiare. La scena che si è presentata davanti agli occhi dei militari era piuttosto chiara: sentono la donna urlare e accelerano il passo, la casa è sottosopra, piatti rotti e mobili distrutti. Sotto shock la vittima.
Gli operatori si sono poi occupati della vittima, che ha raccontato di aver subìto i comportamenti violenti del compagno che già da anni la costringe a vessazioni fisiche e psicologiche. La picchia davanti al figlio di 3 anni, la insulta ma non è chiaro per quale motivo lo faccia. L’aggressore, un 36enne del posto, finisce in manette mentre lei viene portata in ospedale: 4 i giorni di prognosi prescritti per alcune contusioni. L’uomo, a poche ore dalla fine della Festa Internazionale della Donna, viene portato in carcere ed è lì che attenderà giudizio.
Storie di questo tipo, purtroppo, continuano a essere all’ordine del giorno. La propria casa, il luogo che dovrebbe essere il più sicuro del mondo, diventa per molte donne una vera e propria prigione. Appare fondamentale, dunque, l’azione delle forze dell’ordine.