Ancora un episodio di violenza nei confronti di una donna. È accaduto nella tarda serata di ieri a Giugliano in Campania, dove i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del posto hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia di un 48enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine.
A seguito di una segnalazione, di una donna in lacrime, giunta al 112, la centrale operativa del comando provinciale dei carabinieri, ha disposto in tempo reale l’invio di una pattuglia. Qualche minuto e i militari (già di perlustrazione in quell’area) sono giunti nei pressi dell’abitazione indicata, dove poco prima l’arrestato, verosimilmente ubriaco, aveva picchiato e poi colpita con una mazza di metallo la compagna.
Non ha risparmiato gli insulti, anche ai carabinieri arrivati in soccorso della vittima. L’uomo è finito in manette ed è ora nel carcere di Poggioreale. La donna è stata portata in ospedale a Giugliano: diagnosticate contusioni su tutto il corpo, ritenute guaribili in 11 giorni.
La violenza sulle donne, spesso da parte di ex partner che non vogliono rassegnarsi a rapporti sentimentali ormai finiti, è ormai una piaga sempre più presente nelle cronache e tra le attività delle forze dell’ordine, siano essere polizia o carabinieri. Tra fine giugno e inizio agosto, per esempio, i carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno dovuto occuparsi di ben quarantadue querele per reati di questo tipo, con riferimento al solo territorio del capoluogo partenopeo e della sua provincia. Si tratta soprattutto di episodi di violenza di genere consumati tra le mura domestiche, in un luogo che dovrebbe essere sicuro ma che, invece, per moltissime donne vittime di vessazioni e maltrattamenti da parte dei propri compagni, ex partner, padri e anche figli si trasforma in un incubo.