Che tempra! Che moralità, Che fortitudo questi segretari del Pd, quale prontezza! E quale raffinata conoscenza della storia dei padri! Uno, come Cincinnato, svolto egregiamente il proprio servizio per il partito e per la Nazione si ritira nel suo orticello ad allevare galline, nella speranza che non vengano bombardate dal solito carro armato che sbaglia la mira come è successo di recente sul torrente Cellina, con riprovevole spargimento di uova innocenti e di piumaggio macchiato di sangue. L’altro, quello nuovo, o meglio l’usato sicuro, dopo essere stato duramente espulso dal suo partito in seguito alla fatwa dell’innominabile toscano, viene richiamato dai pacifici orticelli universitari parigini dove, come Socrate, illustrava ad allievi allampanati le meraviglie filosofiche del mondo. Attraversando i verdi giardini della Sorbonne questi, oggi molto più che sereno, memore della lezione di Furio Camillo rientra al Nazareno e dimostra diffusa e sottile conoscenza della storia patria. Ma ricapitoliamo: Furio Camillo fu quello che, fra gli oggetti d’oro che l’invasore Brenno reclamava, sulla bilancia in cui le matrone romane andavano a lanciare anelli, collane, braccialetti, spille, catenine e orecchini, gettò il proprio gladio gridando: “Non con l’oro ma col ferro si riscatta Roma“. Superbo! Quale esempio!
Allo stesso modo, il nostro lancia un tema dirompente sulla bilancia ardita che il nuovo unanimismo parlamentare reclama, sotto la solita solfa di amenità di quello col vizio delle mascherine a tema (e sempre inopportune, va detto). Sì, quello che era nato come concorrente televisivo, diventato poi comunista padano, poi abbeveratosi alla sacra ampolla secessionista del dio Po, divenuto in seguito ministro con l’ossessione dei migranti e, infine, europeista convinto, responsabile alleato dell’attuale Governo. Un po’ di governo, un po’ come cazzo gli pare! A fronte di tale quadro degenerato, il nostro Enrico, sulla bilancia di rinunce che l’emergenza parlamentare richiede alle compagini di partito, lancia il richiamo allo ius soli, ardimentoso e battagliero, consapevole che solo col ferro degli ideali si può battere l’odioso sovranismo alle prossime elezioni e tentare di far pendere almeno un po’ la bilancia di Draghi verso un mondo ideale libero da pandemie e da parassiti di ogni sorta. Eroico!
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