Eutanasia Legale, il sindaco di Cesa Enzo Guida sottoscrive la proposta di referendum
“Da iscritto all’Associazione Luca Coscioni, credo che questa sia una possibilità reale per migliorare la società. Invito tutti a sottoscrivere questo referendum”
“Presso il nostro comune – spiega il sindaco Guida – sarà possibile firmare il modulo per chiedere il referendum” – “La consapevole e libera scelta di poter, in condizioni di sofferenza atroce, decidere della propria vita con dignità è un diritto civile. Ci sono tante persone costrette quotidianamente a inutili sopportazioni fisiche e psicologiche, costretti a “vivere ad ogni costo” in condizioni che non rispecchiano la dignità umana”. Sono queste le dichiarazioni del sindaco in merito alla questione. Cesa sarà dunque uno dei comuni in cui è possibile sottoscrivere il referendum per l’eutanasia legale.
Sono due le tappe fondamentali del recente passato che ci hanno portato ad una svolta nella direzione del referendum:
2017 – grazie alle disobbedienze civili di Marco Cappato e Mina Welby, il Parlamento ha approvato la Legge sul Testamento Biologico, che permette a chiunque di depositare le proprie DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento) per indicare nero su bianco il consenso o il rifiuto su scelte terapeutiche e futuri trattamenti sanitari in caso di sopraggiunta incapacità a esprimersi, consentendo di esprimere un fiduciario.
2019 – la sentenza della Corte costituzionale sul “caso Cappato”, per l’aiuto dato a Fabiano Antoniani a ottenere il suicidio assistito in Svizzera, ha aperto varchi sulla disponibilità della propria vita.
Per ulteriori informazioni sul referendum è possibile visitare il sito ufficiale https://referendum.eutanasialegale.it/ – “Referendum – eutanasia legale – liberi fino alla fine”. Dalle informazioni contenute nel sito internet si può evincere che il sindaco Enzo Guida va ad accodarsi ad una folta schiera di promotori del referendum. È possibile consultare la lista dei promotori dell’iniziativa sul sito internet ufficiale sopraindicato, lista in cui figurano tra gli altri: Associazione Nazionale Libera Uscita, Partito Socialista Italiano, Gruppi consiliari Movimento 5 Stelle di diverse regioni, Movimento 6000 Sardine, Associazione Luca Coscioni – a cui anche il sindaco di Cesa è iscritto.
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