Questa mattina, i militari della guardia di finanza di Piedimonte Matese, supportati dai carabinieri del nucleo antifalsificazione monetaria di Roma, hanno tratto in arresto nove persone, appartenenti allo stesso nucleo familiare, accusate di aver commesso in concorso tra loro i reati di truffa aggravata, estorsione e spaccio di droga. Le indagini, condotte dalle forze dell’ordine, hanno permesso di scoprire che gli arrestati avevano messo su una vera e propria piazza di spaccio ben radicata nei comuni dell’Alto casertano e che aveva come base di riferimento e di approvvigionamento il famosissimo Parco Verde di Caivano.
Da qui la droga veniva prelevata da appositi corrieri che la consegnavano alla suddetta famiglia di narcotrafficanti, la quale provvedeva a sua volta a consegnare la sostanza stupefacente agli spacciatori attivi su tutto il territorio. In particolare V. C., con l’aiuto del figlio G. C., della moglie S. L. e con il supporto dei fratelli S. C. e G. C., aveva organizzato una vera e propria rete criminale dedita al traffico e alla vendita di sostanze stupefacenti. I rei, che si occupavano di smerciare diverse sostanze illegali, soprattutto crack, eroina e cocaina, utilizzavano tra loro un linguaggio in codice per non farsi scoprire, oltre a organizzare summit organizzativi in luoghi sempre diversi e in abitazioni videosorvegliate, al fine di non destare sospetti ed eludere le indagini a loro carico.