È il giorno del lutto e del dolore oggi a Grumo Nevano, tranquillo centro cittadino della provincia di Napoli, sconvolto nel profondo dal femminicidio della giovane ventitreenne Rosa Alfieri, trovata morta all’interno dell’appartamento del vicino di casa. Da questa mattina, in via Risorgimento, dove abitava la ragazza, è un continuo via vai di persone e di conoscenti i quali hanno espresso il proprio cordoglio e la propria vicinanza alla famiglia della giovane, scossa dalla gravissima perdita. Alcune persone avrebbero anche deposto diversi fasci di fiori bianchi, simbolo di candore e di purezza, nei pressi dell’abitazione di Rosa, con dei bigliettini di saluto per una ragazza che aveva davanti a sé ancora una vita intera da vivere, e che è stata stroncata per sempre dalla terribile violenza maschile. Sconvolto da un crimine così violento ed efferato anche il primo cittadino grumese Gaetano Di Bernardo, il quale ha espresso la propria solidarietà alla famiglia della giovane: è attesa infatti, in queste ore, la proclamazione del lutto cittadino.

In queste ore, però, emergono man mano anche i dettagli e gli inquietanti retroscena di questo crimine efferato. A trovare il corpo privo di vita della ragazza all’interno della camera da letto del vicino sarebbe stato il padre di Rosa. La giovane era scomparsa da diverse ore anche se la sua auto era parcheggiata nel cortile del palazzo. Il padre, insospettito, avrebbe così forzato la porta d’ingresso dell’appartamento del vicino. Una volta entrato nell’abitazione, davanti agli occhi dell’uomo, è apparsa immediatamente un’immagine terribile e drammatica che nessun padre dovrebbe mai vedere: il corpo della figlia era disteso pallido e senza vita nella camera da letto del vicino. Subito dopo, sul luogo del delitto, sono giunti i sanitari del 118 e i militari dell’Arma dei carabinieri. La giovane, cosa ancor più raccapricciante, è stata trovata con uno straccio in bocca, presumibilmente utilizzato dall’assassino per non far sentire le sue urla di dolore alla famiglia e ai vicini, che vivevano al piano di sopra. Inoltre la ragazza è stata trovata con i vestiti scomposti, il che potrebbe far ipotizzare a un tentativo di strupro consumatosi nei suoi confronti. A confermare se ci siano state o meno violenze sessuali sul corpo della giovane donna sarà solamente l’esame autoptico che verrà a breve effettuato dai medici dell’Istituto di Medicina Legale di Caserta.
Attualmente l’unico a essere indiziato dell’omicidio di Rosa è il trentunenne Elpidio D’ambra, vicino di casa della ragazza. Il giovane, anch’egli grumese, si era trasferito da un paio di settimane nella cittadina dell’hinterland napoletano, dopo aver trascorso una lunga permanenza in Spagna. Il presunto assassino, separato da tempo dall’ex moglie e con diversi problemi con la giustizia alle spalle i quali lo avevano portato a scontare anche un periodo di permanenza in carcere, aveva affittato l’appartamento al pian terreno nello stesso palazzo in cui abitava la vittima, e il cui proprietario era proprio il padre di Rosa. Il giovane avrebbe avuto anche non pochi problemi familiari: la sua famiglia sarebbe stata infatti completamente all’oscuro del suo ritorno dalla Spagna in quanto aveva perso i contatti con lui già da diversi anni. Non è ancora chiaro se il presunto killer abbia fatto entrare la ragazza in casa con una scusa banale, tendendogli così una trappola mortale, oppure se l’abbia trascinata in casa con la forza. Sta di fatto che una volta entrata è molto probabile che la giovane ragazza abbia reagito di fronte a un possibile tentativo di violenza sessuale compiuto dal vicino. L’aggressione si sarebbe poi consumata con il suo terribile assassinio nella camera da letto, avvenuto molto probabilmente per strangolamento, non essendo stati rinvenuti segni di lesioni o ferite sul corpo della vittima.

In queste ore è caccia al killer sia lungo le strade della città di Grumo Nevano che nelle cittadine limitrofe. La foto di Epidio (che pubblichiamo) ha fatto in queste ore il giro di tutti i notiziari, dei giornali e dei social network e si sta facendo il possibile per rintracciarlo. Il giovane sarebbe attualmente irreperibile in quanto avrebbe fatto perdere le proprie tracce, forse nascondendosi a casa di qualche conoscente. Non sarebbe da escludere l’ipotesi che stia cercando di scappare nuovamente all’estero. Secondo alcuni testimoni il presunto assassino sarebbe stato avvistato l’ultima volta proprio nella serata di ieri, nei pressi della stazione ferroviaria di Frattamaggiore, città della provincia di Napoli confinante con Grumo Nevano. Numerosi sono i posti di blocco effettuati in queste ore dalla polizia di Stato e dai carabinieri nelle province di Napoli e di Caserta per fermare e identificare il fuggitivo. Tutti gli indizi finora raccolti dagli investigatori starebbero a dimostrare la sua colpevolezza nell’omicidio della povera Rosa, ma tutta la verità su questo ennesimo drammatico femminicidio potrà emergere solamente con la sua cattura e con la sua cofessione.
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