Fenomeno dei “diplomi facili”, il Ministro dell’Istruzione prende provvedimenti: indagine su 10 mila esami sospetti
Dossier pubblicato dalla rivista Tuttoscuola: Vari istituti sono sospettati di essere coinvolti in un vero e proprio mercato dei titoli di studio, con un giro d'affari annuo stimato intorno ai 50 milioni di euro
Un dossier pubblicato dalla rivista Tuttoscuola rivela che ben diecimila diplomi potrebbero essere stati assegnati in modo poco corretto a studenti durante l’esame di maturità di quest’anno. A tal proposito, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato l’avvio di un’indagine ispettiva per accertare la veridicità di queste affermazioni.
Il caso riguarda principalmente istituti paritari, dove si sarebbe verificata una significativa crescita nel numero di iscritti negli ultimi anni. Le cifre mostrano che oltre trentamila studenti hanno cambiato scuola dalla statale a quella paritaria durante la transizione dal quarto al quinto anno delle superiori. In particolare, sono stati individuati novantadue istituti paritari, concentrati in nove province, tra cui la Campania, il Lazio e la Sicilia, che hanno visto un incremento straordinario degli iscritti passando dal quarto al quinto anno. In alcuni casi, il numero di studenti è aumentato in modo incredibile, con incrementi percentuali che vanno dal +1500% al +6.800%.
Questi istituti sono sospettati di essere coinvolti in un vero e proprio mercato dei titoli di studio, con un giro d’affari annuo stimato intorno ai 50 milioni di euro. Questa situazione mina la credibilità della scuola italiana e pone l’attenzione sul fenomeno dei “diplomifici”, istituti che, a causa di facilitazioni nel rilascio dei diplomi, attraggono studenti da diverse parti d’Italia. Le indagini si concentreranno sulla possibile evasione dell’obbligo di frequentare le lezioni, che potrebbe essere uno dei fattori principali per cui molti studenti scelgono questi istituti. Si cercherà di capire se ci siano irregolarità nei criteri di assegnazione dei diplomi e se ciò avvenga in modo conforme alle normative.
In un comunicato diffuso da Viale Trastevere, si annuncia l’arrivo di un concorso per reclutare 146 nuovi ispettori, con l’obiettivo di rafforzare e ampliare il personale attualmente in servizio (190 posti). Il Ministro Valditara ha dichiarato: “Stiamo valutando interventi normativi per fornire agli ispettori gli strumenti necessari per verificare adeguatamente la conformità dei requisiti richiesti, garantendo la parità nell’ambito delle valutazioni ispettive. Inoltre, lavoreremo per stanziare risorse adeguate nel bilancio per incrementare il numero di dirigenti tecnici“.
Il piano di semplificazione del Ministero prevede inoltre una specifica misura dedicata alle scuole paritarie. Questa iniziativa si propone di rivoluzionare e digitalizzare il processo di riconoscimento della parità, allo scopo di intensificare i controlli in corso, così da eliminare i diplomi falsi dalle scuole legittimate. Il Ministro ha precisato che questa azione è necessaria per eliminare distorsioni e garantire maggiore trasparenza. “Abbiamo anche predisposto ulteriori misure per accelerare l’erogazione dei contributi statali alle scuole paritarie di qualità, molte delle quali sono in grave difficoltà a causa dei ritardi nei finanziamenti. Queste scuole svolgono un ruolo essenziale nel paese, soprattutto nel contesto dell’infanzia e della scuola primaria, e noi vogliamo supportarle attraverso una logica di sussidiarietà orizzontale“, ha concluso il comunicato del Ministro.
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