Si apre la 76esima edizione del Festival di Cannes che vedrà le più grandi star del grande schermo calcare il celebre tappeto rosso della Croisette. Il manifesto di questa edizione è dedicato a Catherine Deneuve, diva del cinema francese, e l’inaugurazione è nelle mani di sua figlia Chiara Mastroianni. L’attrice, figlia dell’indimenticabile Marcello Mastroianni e di Deneuve, presenterà la cerimonia di apertura come anche la cerimonia di chiusura.

Per il film d’apertura di Cannes occhi puntati su Johnny Depp, protagonista del film Jeanne du Barry – “La favorita del Re”. La star torna sul red carpet dopo ben 12 anni. Tra i fuori concorso, spazio ai cosiddetti “filmoni”: kolossal ad alto contenuto stellare e spettacolare. Da Indiana Jones 5 a The Killers of the Flower Moon di Scorsese.
Ventuno film si contenderanno la Palma d’Oro, che sarà decisa da una giuria guidata dal vincitore dell’anno scorso, lo sceneggiatore e regista svedese Ruben Östlund. Gli altri membri sono: la regista marocchina Maryam Touzani, l’attore francese Denis Ménochet, la sceneggiatrice e regista Rungano Nyoni, l’attrice americana Brie Larson (premio Oscar per Room e conosciuta nel mondo come Captain Marvel), l’attore americano Paul Dano, lo scrittore afgano Atiq Rahimi, il regista argentino Damián Szifrón e la regista francese Julia Ducournau che ha vinto la Palma nel 2021 con Titane.

Ben tre i film italiani in lizza, “Rapito” di Marco Bellocchio, “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti, e “La chimera” di Alice Rohrwacher.
La selezione ufficiale del festival si divide fra concorso, fuori concorso (saranno presentati titoli attesissimi come il nuovo Indiana Jones e il quadrante del destino e il nuovo cartoon Pixar Elemental), sezione di mezzanotte, Cannes Première, Un certain regard. Oltre, naturalmente, le sezioni parallele di La semaine de la critique e La quinzaine des réalisateurs. Il concorso è la sezione più prestigiosa e ambita perché è quella che dà la possibilità di vincere la Palma d’oro, ma negli anni sono stati introdotti nuovi riconoscimenti, alcuni anche molto curiosi come la Palm dog che lo scorso anno è stata vinta dall’attore a quattro zampe di War Pony, il film di Riley Keough e Gina Gammell presentato al Certain regard.
I ventuno film – tra cui tre italiani – che concorrono alla Palma d’oro:
- Club zero di Jessica Hausner,
- The zone of interest di Jonathan Glazer,
- Kuolleet Lehdet (Fallen leaves) di Aki Kaurismaki,
- Les filles d’Olfa di Kaouther Ben Hania,
- Asteroid city di Wes Anderson,
- Anatomie d’une chute di Justine Triet,
- Kaibutsu (Monster) di Kore-eda Hirokazu,
- Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti,
- L’été dernier di Catherine Breillat,
- Kuru otlar ustune (about dry grasses) di Nuri Bilge Ceylan,
- La chimera di Alice Rohrwacher,
- La passion de Dodin Bouffant di Tran Anh Hùng,
- Rapito di Marco Bellocchio,
- May december di Todd Haynes,
- Qing Chun di Wang Bing,
- The old oak di Ken Loach,
- Banel e Adama di Ramata-Toulaye Sy,
- Perfect days di Wim Wenders,
- Firebrand di Karim Ainouz,
- Black Flies di Jean-Stéphane Sauvaire,
- Le retour di Catherine Corsini.
