I carabinieri della stazione di Frattamaggiore hanno arrestato un trentunenne del luogo, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della locale Procura. L’uomo è ritenuto gravemente indiziato dei delitti di estorsione e maltrattamenti in famiglia commessi dal 2018 e con condotta perdurante, ai danni dell’anziana madre. Pretendendo soldi per l’acquisto di droga e alcol, il trentunenne avrebbe più volte minacciato la donna di morte, impedendole anche di uscire o di utilizzare il suo cellulare per chiedere aiuto. In un’occasione avrebbe anche danneggiato l’abitazione che condivideva con la madre cinquantacinquenne, distruggendo suppellettili e mobili. L’arrestato è stato tradotto nel carcere di Poggioreale.

Un mese fa, invece, i carabinieri della stazione di Portici hanno arrestato con le gravi accuse di estorsione e di maltrattamenti in famiglia un trentenne del comune vesuviano in provincia di Napoli. Il giovane, in evidente stato di ebbrezza a causa dell’abuso di alcolici, aveva prima minacciato di morte i genitori anziani, con i quali conviveva all’interno dello stesso appartamento, poi in preda a un vero e proprio raptus di follia aveva picchiato con violenza la sorella cinquantaquattrenne. La povera vittima era stata malmenata dal fratello alcolizzato perché si era rifiutata di consegnargli una soldi che il trentenne avrebbe poi utilizzato per riparare un guasto alla sua motocicletta.
Il giovane, di fronte al rifiuto dei genitori e della sorella, aveva dato di matto, mettendo a soqquadro la casa e distruggendo diversi mobili e suppellettili presenti nell’abitazione. I familiari, impauriti dalla furia violenta del giovane, prima che la situazione potesse degenerare ulteriormente, per la loro stessa incolumità e per quella del figlio, avevano allertato i militari dell’Arma che erano accorsi subito presso l’abitazione. I carabinieri erano così intervenuti, bloccando il trentenne. Una volta calmatasi la situazione, quindi, le forze dell’ordine avevano ammanettato il giovane, prelevandolo dal suo domicilio e conducendolo presso l’istituto penitenziario di Poggioreale.
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