Oggi, 28 aprile, come ogni anno, si celebra la Giornata Mondiale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro (World Day for Safety and Health at Work) e dei morti sul lavoro e per l’amianto. Questa giornata è stata istituita dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) nel giugno del 2003, a seguito della International Labour Conference.

Fin dall’inizio, l’obiettivo di questa giornata è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, le istituzioni e le aziende sui rischi legati al lavoro e sull’importanza della prevenzione degli incidenti sul luogo di lavoro. Quest’anno il tema principale è “Sicurezza e salute nell’era digitale: innovare per proteggere i lavoratori”. Con la digitalizzazione che ha rivoluzionato il modello tradizionale del post-lavoratore in molte industrie, le organizzazioni sono chiamate ad affrontare nuovi rischi legati all’usura tecnologica o all’esposizione a radiazioni non ioniche come conseguenza diretta degli avanzamenti tecnologici.
Per far fronte a questa situazione emergente ed evitare gravissime conseguenze sanitarie per i loro dipendenti, diverse associazioni hanno creato programmi dedicati al miglioramento delle condizioni della salute e della sicurezza sul lavoro facilitando la conduzione dei test di verifica degli ambienti di lavoro e promuovendo la formazione degli operatori.

Secondo quanto riferisce l’Inail, in Italia le denunce di infortunio sul lavoro presentate nel 2022 sono state 697.773, il 25,7% in più rispetto al 2021. Di queste, 1.090 riferiscono un esito mortale, il 10,7 % in meno rispetto al 2021. In aumento le patologie di origine professionale denunciate che sono state 60.774 (più 9,9%). Nel suo report l’Inail ha sottolineato l’aumento delle denunce di infortunio nel complesso, dovuto in parte al più elevato numero di denunce da Covid-19 e in parte alla crescita degli infortuni tradizionali, e un calo di quelle mortali per il notevole minor peso delle morti da contagio, a cui si contrappone però il contestuale incremento dei decessi in itinere.

L’aumento degli infortuni sul lavoro denunciati nel 2022 è legato sia alla componente femminile, che registra un incremento percentuale maggiore e pari a più 42,9% (da 200.557 a 286.522 denunce), sia a quella maschile, che presenta un più 16% (da 354.679 a 411.251), riporta l’Inail. L’aumento ha interessato sia i lavoratori italiani (più 27%), sia quelli extracomunitari (più 20,8%) e comunitari (più 15,8%). Dall’analisi per classi di età emergono incrementi generalizzati in tutte le fasce. Quasi la metà dei casi confluisce nella classe 40-59 anni.
La partecipazione a questa giornata rappresenta un impegno concreto a favore della sicurezza sul lavoro, e un’occasione per tutte le parti interessate di unirsi e lavorare insieme per migliorare le condizioni di lavoro e prevenire gli incidenti sul lavoro.
