Nella mattinata odierna i carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania hanno arrestato un uomo con le accuse di detenzione clandestina di arma da fuoco e di tentata estorsione. Stando alle ricostruzioni effettuate dai militari, si tratta di un settantunenne del luogo di nome G.A., già noto alle forze dell’ordine, che avrebbe esploso la scorsa notte diversi colpi di arma da fuoco contro l’abitazione di una coppia di anziani residenti a Casandrino, nell’area a nord di Napoli. Terrorizzati dall’episodio di chiara matrice ritorsiva i due anziani si sono rivolti ai militari dell’Arma che si sono recati presso la loro abitazione per raccogliere le prove e le testimonianze circa l’accaduto. Le analisi balistiche hanno rivelato che due dei proiettili sparati dall’uomo hanno raggiunto pericolosamente il loro appartamento: uno è rimasto conficcato all’interno dell’infisso mentre un altro è penetrato nella camera da letto dove la coppia dormiva.
I carabinieri hanno ascoltato le testimonianze dei due anziani e visionato le immagini del sistema videosorveglianza dell’edificio risalendo all’auto del settantunenne di Giugliano che è stato così identificato. Le indagini avviate dagli inquirenti hanno permesso di scoprire anche il movente del gesto criminale. Il bersaglio dell’intimidazione infatti non erano i due anziani ignari, bensì un loro nipote quarantacinquenne residente nell’appartamento accanto al loro. Il reale obiettivo dell’attentato ritorsivo avrebbe contratto un debito di circa diecimila euro nei confronti del settantunenne giuglianese, in quanto avrebbe ricevuto un grosso carico di sigarette di contrabbando, rivendute sul territorio casandrinese, senza tuttavia saldare il conto della merce illegale presa in consegna.
Raccolte tutte le informazioni utili per risolvere il caso e identificare l’artefice dell’azione di chiara matrice criminale, i carabinieri hanno fatto irruzione nell’abitazione dell’attentatore di Giugliano. Durante i controlli e le perquisizioni effettuate nell’appartamento del reo, i militari hanno rinvenuto una pistola modello Browning semiautomatica calibro 7,65 con matricola abrasa e nascosta nello sgabuzzino. L’arma aveva ancora tre proiettili nel caricatore ed era pronta all’uso. L’anziano settantunenne è stato così arrestato dai carabinieri e condotto in carcere mentre l’arma da fuoco è stata sequestrata e messa a disposizione degli esami balistici che verificheranno il suo utilizzo improprio per ulteriori azioni criminali o per fatti di sangue.
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