Nottata movimentata per i carabinieri della sezione radiomobile di Giugliano, che si sono ritrovati impegnati in un pericoloso inseguimento in auto, per poi doversi difendere dalle aggressioni dei soggetti che volevano controllare. Il fatto risale alla notte appena trascorsa, quando i militari hanno tratto in arresto un giovane 19enne del posto, per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, al termine di un pericoloso inseguimento per le vie della città di Giugliano.
Verso le 2.18 del mattino in Via Pigna la pattuglia dei carabinieri ha incrociano una vettura con a bordo quattro persone, che proseguiva ad alta velocita e contromano. hanno allora deciso di procedere al controllo del veicolo, cui hanno fanno cenno di fermarsi. L’auto, però, invece di arrestare la marcia ha improvvisamente accelerato, dandosi alla fuga verso il centro cittadino.
I carabinieri allertano la centrale e chiedono supporto per bloccare ogni possibile via di fuga. L’inseguimento dura esattamente 12 minuti, interminabili soprattutto per i militari che hanno visto più volte l’auto davanti a loro sfiorare marciapiedi, persone e palazzi. Il fuggitivo viene accerchiato nel comune di Villaricca. I carabinieri avevano intuito il percorso e, d’accordo con la centrale, posizionato altre pattuglie lungo ogni possibile via d’uscita.
I militari gli sono addosso in un attimo. Una volta bloccata l’auto, il conducente nel tentativo di sottrarsi al controllo, aggredisce uno dei carabinieri. Lo colpisce allo zigomo con un pugno ma questo non gli impedisce di finire in manette a soli 19 anni. In auto con lui c’è un suo coetaneo e due ragazzine di 14 anni. L’auto era della madre di una delle due e, secondo quanto finora ricostruito, le chiavi erano state rubate dal 19enne proprio nell’abitazione della ragazzina. Il 19enne è stato arrestato ed è ora in attesa di giudizio. Il passeggero è stato denunciato.