La storia degli oli essenziali arriva da molto lontano, poiché già nell’antichità i nostri antenati avevano capito le mille virtù ed i potenti effetti degli oli essenziali nella preparazione di profumi e unguenti e come primi rimedi terapeutici. infatti, attraverso fumigazioni di legni aromatici e resine venivano usati ad esempio per indurre calma e rilassamento o euforia. Sebbene di piante, di estratti e di oli profumati si parla in antichissimi documenti di origine mesopotamica, egizia e greco-romana dove questi venivano utilizzati in maniera spesso empirica, lo studio vero e proprio ha visto la luce nel 1830 a Grasse in Francia. Successivamente, nel 1887 Charles Chamberland, assistente di laboratorio di Louis Pasteur, studiò l’effetto antisettico degli oli essenziali di origano, cannella e garofalo sul bacillo del carbonchio (il carbonchio /l’antrace è un’infezione dal decorso molto rapido causata dalle spore del batterio Bacillus anthracis, la malattia è caratterizzata da setticemia e coagulazione incompleta del sangue, spesso con esito mortale).

Nel 1910 Rene-Maurice Gattefosse scoprì le virtù terapeutiche della lavanda pura. E’ proprio lui il chimico francese a cui è attribuita l’invenzione del termine “aromaterapia” nel 1928, infatti attraverso le sue ricerche contribuì alla rinascita dell’interesse dell’uso degli olii essenziali a scopo terapeutico. Nel 1929, il farmacista di Lione Séveinge dimostrò l’efficacia antibatterica di alcuni oli essenziali, mentre nel 1975 il farmacologo Pierre Franchomme stilò la “Carta d’identità della pianta” recensendo le principali molecole aromatiche contenute in essa e che sono all’origine delle sue specifiche proprietà. Oggi l’aromaterapia, branca della fitoterapia che tratta disturbi psico-fisici e preserva la salute e il benessere sfruttando appunto le proprietà delle essenze, è riconosciuta come una medicina vera e propria. Quindi gli oli essenziali sono ben più che semplici “profumi naturali” e, a seconda delle piante da cui vengono estratti, hanno proprietà benefiche scientificamente dimostrate: balsamiche, antisettiche, antibatteriche, antivirali e antinfettive, ma anche rilassanti, stimolanti, espettoranti, digestive e di ausilio per la cura della pelle.
