Tra due giorni entreranno in vigore le nuove regole per la gestione della pandemia: da martedì 1° febbraio sarà obbligatorio il green pass (rafforzato con vaccinazione o guarigione da Covid, o base con tampone negativo) per accedere agli uffici pubblici e quindi anche in Comune. Servirà quindi anche per i servizi postali, bancari e finanziari, e nelle attività commerciali escluse quelle di primaria necessità. L’obbligo comprenderà anche i tabaccai, le librerie, le edicole al chiuso, i negozi di abbigliamento e di cosmetica, mentre dal parrucchiere e dall’estetista l’obbligo di green pass base era già in vigore dal 20 gennaio. L’accesso invece rimarrà libero nei supermercati, negozi di alimentari, farmacie, parafarmacie e ottici.
Per le persone che accederanno senza Green pass ai servizi e alle attività in cui è obbligatorio averlo, è prevista una sanzione da 400 a 1.000 euro. La stessa sanzione si applica al soggetto tenuto a controllare il possesso del Green pass se omette il controllo.
Scatta il 1° febbraio anche l’obbligo di vaccino per gli over 50: chi non sarà in regola con l’obbligo vaccinale riceverà una sanzione una tantum di 100 euro. L’obbligo è valido fino al 15 giugno. Dal 15 febbraio, sempre per gli over 50, sarà obbligatorio sul lavoro il green pass rafforzato, cioè la certificazione verde che si ottiene solo attraverso vaccinazione o guarigione entro 6 mesi (va ricordato che il green pass arriva soltanto 15 giorni dopo il vaccino). Sempre da martedì, poi, la durata del green pass sarà ridotta da 9 a 6 mesi (anche se per chi ha la terza dose potrebbe essere estesa “illimitatamente”, in attesa di decisioni su un’eventuale quarta dose).
Infine, dal 1° febbraio scatta anche l’obbligo vaccinale per tutto il personale universitario (norma già in vigore dal 15 dicembre per il mondo della scuola). Al momento lo stato di emergenza è prorogato fino al 31 marzo.