Nel giorno dei negoziati fra Kiev e Mosca e del contatto a Roma fra Usa e Cina, anche l’Università degli Studi di Napoli Federico II si mobilita per la pace in Ucraina. Sullo scalone della Minerva un flashmob, che vede fianco a fianco studenti ucraini e russi, inizia alle 10,30 di stamattina, saranno letti brani, poesie, canti e musiche e l’ateneo presenterà il suo Manifesto per la Pace.
Ragazzi di tutte le nazionalità vogliono levare il loro “grido contro le guerre” e lo fanno con versi di Taras Shevchenko, Valentin Berestov, Ivan Franko, Olga Berggólts, Sadi Sherazi, Gianni Rodari, Charlie Chaplin, Franco Battiato, Thich nhat hanh, Fëdor Dostoevskij, Lev Tolstòj.
“La nostra accademica si mobilita per la pace. Studenti ucraini e russi insieme testimoniano che quello sta accadendo in Ucraina non ha niente a che vedere con i valori più alti della nostra umanità e della nostra cultura” scandisce, in un’intervista rilasciata a Adnkronos, il Rettore dell’Università Federico II, Matteo Lorito, che spiega così le ragioni del flashmob che il più antico ateneo laico d’Europa ha organizzato per questa mattina, sullo storico Scalone della Minerva. “Le Università sono incubatori di pace e di tolleranza e di convivenza civile: i valori più alti della nostra umanità” afferma Lorito”.
La manifestazione continua anche nell’Aula Magna Storica della sede centrale dell’Ateneo con letture contro le guerre. E al fianco degli studenti si schierano anche gli artisti Barbara Buonaiuto, Rosaria De Cicco, Marina Confalone, Sergio Dileo, Marco Zurzolo e lo scrittore napoletano Maurizio de Giovanni. A prendere la parola è inoltre la giovane studentessa e attrice Greta Esposito.