Lo smartphone è divenuto l’oggetto più usato in ogni momento della giornata: in casa, a lavoro, in vacanza, per chattare, telefonare, inviare mail, giocare, insomma, stare senza cellulare è praticamente impossibile .Li tocchiamo almeno 150 volte al giorno ma ignoriamo che possono essere più sporchi persino della tavoletta del wc: sono gli amati-odiati Smartphone, fedeli compagni del nostro quotidiano. Una serie di studi scientifici, rivela che i cellulari sono dispenser di microbi e ospitano all’incirca l’80% dei più comuni batteri umani.
Il professore emerito di batteriologia presso l’Università di Aberdeen, Hugh Pennington, ha dichiarato in merito: “Fare un tampone su uno smartphone è come controllare un fazzoletto: è probabile che vi siano germi a causa del contatto fisico stretto che più volte al giorno si ha con il dispositivo. Ci sarà il norovirus sui telefoni in questo periodo dell’anno, ma i germi sugli smartphone saranno probabilmente i batteri stessi delle persone, quindi la probabilità di trasmettere malattie è bassa. Tuttavia, potrebbe essere sconsigliato condividere i telefoni”. Secondo gli esperti, i telefonini sono così sporchi proprio perché vengono portati ovunque soprattutto in bagno, pertanto sono esposti allo stesso numero di germi presenti su maniglie e sedili della toilette.
All’uopo, sono stati esaminati da esperti, 50 telefoni ed è stata registrata la più alta presenza di batteri sugli smartphone che erano dotati di cover, specialmente quelle in pelle ma anche quelle in plastica, praticamente una quantità di batteri quasi 17 volte in più di quella presente sul sedile di un water. Fra i principali batteri presenti sullo smartphone vi sono: l‘Escherichia coli, che può causare gravi problemi a livello di stomaco; la Pseudomonas aeruginosa, un batterio molto aggressivo e resistente agli antibiotici, che abbonda sulle superfici più disparate; il Clostridium difficile, tra i principali responsabili di diarrea e irritazione del colon; lo Staphylococcus aureus, alcuni ceppi di questo batterio normalmente presente sulla cute possono provocare infezioni più o meno gravi; lo Staffilococco coagulasi negativi, responsabili del 30% delle infezioni sanguigne; lo Streptococco, si può trovare sia quello di tipo A, responsabile di faringo-tonsilliti sia quello di tipo B che può causare una vasta gamma di infezioni.
Ciò non deve destare terrore né far pensare che tutto debba essere sterile ma bisogna prestare molta attenzione rassicurano gli esperti ,uno studio dell’American Journal of Infection spiega i metodi migliori per pulire i dispositivi e ridurre la contaminazione” basta usare il metodo giusto, evitata la condivisione degli smartphone e un po’ di cura e il gioco è fatto! è importante detergere regolarmente i cellulari, il metodo più semplice è passarci su un panno in microfibra umido o, ancora meglio, utilizzare una salvietta umidificata con candeggina o un batuffolo di cotone imbevuto con alcool.
