Il teatro Trianon ricorda la grande famiglia teatrale del Novecento “I fratelli De Filippo”
“L’eredità Scarpetta” nel teatro di Forcella. In scena due nuove produzioni in prima assoluta “Titina. la magnifica” e “La donna è mobile”. E dal 23 il percorso “2000 Eduardo” sui fratelli De Filippo
Il Trianon Viviani presenta “L’eredità Scarpetta”. Il direttore artistico Marisa Laurito dedica una minirassegna di spettacoli teatrali e incontri alla grande ed importante famiglia teatrale napoletana del XX secolo, con il patrocinio della Fondazione Eduardo De Filippo. Dal 6 al 23 maggio prossimo, nel teatro partenopeo, andranno in scena due nuove produzioni in prima assoluta con la regia di Francesco Saponaro “Titina la magnifica” e la commedia “La donna è mobile” di Vincenzo Scarpetta, concluderà la rassegna un primo incontro di approfondimento sul lascito artistico di Eduardo De Filippo sui giovani artisti, all’università Federico II “2000 Eduardo. Incontri, conversazioni, suggestioni e informazioni per artisti del nuovo millennio” a cura di Giulio Baffi.
Era l’8 novembre 1911, quando Vincenzo Scarpetta inaugura il Trianon, il nuovo teatro elegante sorto per incentivare lo sviluppo abitativo dell’insula del Risanamento vicina a Forcella. In scena con la fortunata commedia paterna Miseria e Nobiltà, il capocomico debuttava nel ruolo di don Felice Sciosciammocca, dopo aver interpretato a lungo il ruolo del figlio Peppeniello, segnando così il passaggio di testimone con papà Eduardo. Il grande artista, adottò il parlato popolare, conferendo in questo modo al napoletano la dignità di lingua ufficiale e nel contempo elaborò una lingua teatrale che travalicò il napoletano e l’italiano per diventare una lingua universale. Non vi è dubbio, che l’azione e l’opera di Eduardo De Filippo siano state decisive, affinché il “teatro dialettale”, precedentemente giudicato di second’ordine dai critici diventasse finalmente un “teatro d’arte”.
Venerdì 6 e sabato 7 maggio alle ore 21, domenica 8 maggio alle ore 18, andrà in scena “Titina la magnifica”, è un testo, scritto a quattro mani da Domenico Ingenito e Francesco Saponaro, liberamente ispirato al libro Titina De Filippo ”Vita di una donna di teatro” di Augusto Carloni. È uno spaccato di vita di una donna di teatro, di una madre, di una sorella maggiore ,di una moglie: Titina De Filippo, personalità affascinante, ricca di interessi ma anche di private fratture esistenziali, interprete e autrice di gustosi atti unici, soggetti cinematografici, sceneggiature, poesie, maestra d’arte al fianco di grandi compagni di scena, da Eduardo Scarpetta a Eduardo e Peppino De Filippo, da Totò a suo marito Pietro Carloni, una donna-artista che ha illuminato il panorama culturale italiano del Novecento.
Nel week end successivo, venerdì 13 e sabato 14alle ore 21 e domenica 15 maggio ,alle ore18,il debutto de “La donna è mobile”. Portata in scena per la prima volta nel 1918, è una commedia-parodia musicale in quattro atti, qui la commedia dialettale incontra la parodia dell’opera lirica, grazie alla capacità dell’autore di attraversare diversi registri e canoni essenziali della tradizione teatrale napoletana del tempo. Non mancano citazioni dell’operetta, con una riscrittura in chiave comico-grottesca dei testi, rielaborazioni parodiche di grandi successi di inizio Novecento, marce e balletti composti dallo stesso Vincenzo Scarpetta: da Rigoletto e Traviata di Verdi a Cavalleria rusticana di Mascagni, da Guglielmo Tell di Rossini alla Bohème di Puccini.
“La donna è mobile” di Vincenzo Scarpetta ci offre una raffinata e umoristica critica della società della Napoli degli anni Venti, dove ritroviamo la vecchia nobiltà che vive il suo crepuscolo e l’alta borghesia che è in piena crisi economica dopo l’euforia borsistica d’inizio Novecento. Giocando su equivoci e malintesi, travestimenti e lotte di classe, inseguendo l’amore e il danaro, è il riscatto sociale pacifico e scaltro ad avere la meglio. Gli ultimi raggirano i prepotenti, che perdono così le loro infauste e stolide imprese.
Lunedì 23 maggio alle ore11 all’università Federico II,il primo appuntamento di “2000 Eduardo. Incontri, conversazioni, suggestioni e informazioni per artisti del nuovo millennio“. Un ‘occasione per confrontarsi con i giovani che non sono stati partecipe della vita di questo grande protagonista, eppure si ispirano a lui. Una serie di incontri in cui interverranno artisti ed esperti, volti a indagare l’influenza che l’autore di “Napoli milionaria” riesce ancora oggi ad avere sulle nuove generazioni che si affacciano al “mondo dell’Arte”.
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