Botta e risposta tra sindaci e presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in merito all’impianto di smaltimento dei rifiuti che dovrà sorgere a Ponte Riccio, nel Comune di Giugliano in Campania, presso l’ex centrale Turbogas. I primi cittadini Nicola Pirozzi (Giugliano in Campania), Raffaele De Leonardis (Qualiano), Rosaria Punzo (Villaricca) e Giacomo Pirozzi (Calvizzano) alzano la voce e palesano ancora di più il loro dissenso, replicando al governatore che aveva definito su Il Mattino “non più tollerabile la demagogia, il comitatismo e le scemenze” riguardanti l’opposizione alla costruzione dell’impianto. “L’unica ‘scemenza’ è costruire l’impianto per lo spacchettamento delle ecoballe di Taverna del Re a 300 metri in linea d’aria da Taverna del Re“, rispondono piccati i primi cittadini in un comunicato congiunto. “Inoltre, bollare come “scemenze” – prosegue la nota – le rimostranze di sindaci che insieme rappresentano oltre 200mila cittadini, la maggior parte dei quali fermamente contrari alla costruzione dell’ennesimo impianto sul nostro territorio, appare come un’uscita decisamente fuori luogo. I diritti di chi riveste ruoli istituzionali devono sempre corrispondere in egual misura ai doveri: il rispetto per i propri cittadini è uno di questi“.
I sindaci pongono particolare accento sul grave impatto ambientale che il trasporto di tali rifiuti provocherebbe: “Nonostante si adducano motivazioni di conforto rispetto al basso impatto ambientale dell’impianto destinato a produrre Css (Combustibile solido secondario) da trasferire poi a cementifici e inceneritori non si comprende come si possa pensare di costruire un impianto per le ecoballe a 300 metri in linea d’aria da Taverna del Re ma distante 10 chilometri stradali, impattando notevolmente attraverso il trasporto su gomma. Trasporto che avverrebbe – insistono le fasce tricolori – su una unica strada di collegamento, strada trafficata che passa accanto a uno dei centri commerciali più grandi del Sud Italia oltre che in zone ad alta densità abitativa nonché sede di colture locali in cui vengono coltivati prodotti Igp“. Nel comunicato, inoltre, si rimprovera al presidente De Luca di aver ignorato completamente il report pubblicato lo scorso febbraio dalla Procura di Napoli Nord, in cui si sancisce il legame tra rifiuti e incidenza, nonché la correlazione, con le neoplasie presenti nel territorio.
Infine, i primi cittadini chiedono al governatore “di conoscere l’entità degli interventi preliminari di bonifica e i relativi risultati sul terreno. A oggi non risultano pervenute documentazioni atte a dimostrare gli interventi di risanamento dove sono state avviate le attività per la costruzione dell’impianto di spacchettamento delle ecoballe“, evidenziando anche che dalla data di entrata in vigore del Dl 61/2007 “in assenza di interventi di riqualificazione o di opere di bonifica del territorio dell’area ‘Flegrea’ – ricompresa nei Comuni di Giugliano in Campania, Villaricca, Qualiano e Quarto – non possono essere ulteriormente localizzati nuovi siti di smaltimento finale di rifiuti“.
L’idea del nuovo impianto di smaltimento delle ecoballe, da realizzare nelle immediate vicinanze di Taverna del Re, risale a qualche anno fa. Nel 2016, la Regione Campania vara il nuovo Piano regionale rifiuti, interrogandosi sulla necessità di liberare Taverna del Re dalle milioni di ecoballe che ospita. Il governatore De Luca si disse contrario alla costruzione di inceneritori, ma al tempo stesso annunciò la realizzazione di nuovi impianti di trattamento dei rifiuti. L’impianto, previsto tra Giugliano in Campania e i Comuni limitrofi di Qualiano e Villaricca (che sono i più vicini), avrebbe dovuto trattare solo 400mila tonnellate di ecoballe a fronte delle cinque milioni complessive che si estendono fino a Villa Literno. L’autorizzazione a procedere con i lavori viene data nel 2017, nell’ambito di una conferenza dei servizi che venne disertata dall’allora sindaco giuglianese Antonio Poziello. Nel 2018, infine, la Regione Campania acquista il terreno adiacente l’ex centrale Turbogas Enel di Ponte Riccio, dando così concretamente inizio all’iter per la costruzione dell’impianto.

Segui già la pagina Facebook IlCrivello.it?
Commenti riguardo questo post