Proseguono le operazioni di contrasto alla criminalità diffusa nel Napoletano da parte delle forze dell’ordine. I carabinieri di Grumo Nevano, mentre percorrevano via Milo a Casandrino, hanno notato un’auto sospetta, a cui è stato intimato di fermarsi per effettuare i consueti controlli. Il conducente, però, ha aumentato la velocità per evitare qualsiasi verifica al veicolo, facendo scaturire un rocambolesco inseguimento ad alta velocità. L’uomo al volante e il suo complice hanno tamponato una vettura con all’interno una donna che era alla guida, per poi impattare violentemente su altre due automobili parcheggiate ai lati della strada.
I sospettati non si sono arresi e si sono dati alla fuga a piedi, ma i militari, dopo poco, sono riusciti ad acciuffare uno dei due, il giovane A. P., diciannovenne già noto alle forze dell’ordine. Svolte tutte le verifiche, i carabinieri hanno accertato che l’auto utilizzata per la fuga era stata rubata qualche settimana prima ad Aversa. La donna che ha subito il tamponamento per fortuna se l’è cavata solo con qualche lieve escoriazione. Il furfante è stato arrestato ed è ora sottoposto ai domiciliari in attesa di giudizio, mentre proseguono le ricerche per scovare il suo complice.

Mentre svolgevano il servizio di controllo del territorio, sempre a Casandrino, per verificare il rispetto delle vigenti normative anti contagio, i carabinieri sono transitati nei pressi di un bar, dove hanno notato uno strano movimento. Ciò ha fatto insospettire i militari, che hanno fatto irruzione all’interno dell’attività, trovando nell’esercizio commerciale sei persone intente a consumare bevande, poi multate per mancato rispetto delle regole anti Covid. Gli uomini dell’Arma hanno quindi svolto accertamenti più accurati riguardo quel luogo, scoprendo che nella sala giochi c’erano cinque slot machines perfettamente funzionanti, ma prive dell’autorizzazione dei monopoli di Stato e ben 200 pacchetti di sigaretta messi dalla titolare in vendita, nonostante non fosse in possesso dell’apposito patentino abilitativo. La responsabile del bar è stata sanzionata per oltre 55mila euro.
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