Una superficie di 10.300 metri quadrati, appena fuori dal centro abitato, adibita a discarica abusiva per numerosi rifiuti pericolosi. È la scoperta effettuata sul territorio di Bonito, nell’Avellinese, dai finanziari della compagnia di Ariano Irpino. Sull’appezzamento le fiamme gialle hanno individuato diverse tipologie di scarti, tra cui rifiuti speciali, il tutto abbandonato sul suolo in maniera incontrollata nel corso del tempo. Sono stati rinvenuti copertoni di veicoli, pneumatici usurai, carcasse di attrezzature in metallo di grandi dimensioni, cumuli di conglomerati bituminosi, bidoni di plastica, materiale ferroso, oggetti di plastica e vetro di diversa misura. Ma la scoperta più allarmante è stata, senza dubbio, quella di diverse vasche di Eternit. Per porre rimedio a quello che, senza dubbio, rappresentava un serio rischio per la salute delle persone residenti in zona, i finanzieri hanno posto sotto sequestro l’intera area, al fine di attivare le procedure per la bonifica presso gli enti preposti.
Lo scorso 17 settembre, una discarica abusiva contenente diversi tipi di rifiuti, tra cui probabilmente amianto, era stata scoperta a Mirabella Eclano, sempre in provincia di Avellino. I carabinieri della locale stazione forestale avevano infatti rinvenuto, in un’area comunale di circa mille metri quadrati, otto lastre in fibrocemento, delle dimensioni di quattro metri quadrati ciascuna. Oltre alle lastre, plausibilmente contenenti amianto, erano stati trovati anche alcuni pneumatici dismessi, circa dieci metri cubi di laterizi dismessi di vario genere e due cumuli di rifiuti vegetali. L’area era facilmente raggiungibile e non lontano dalla discarica abusiva, era stato individuato anche un fabbricato di circa 130 metri quadrati all’interno del quale erano stati rinvenuti altri rifiuti, anch’essi pericolosi, per circa sette metri cubi. I militari dell’Arma avevano così posto sotto sequestro l’intera area, assieme al fabbricato.