Arriva in serata, nel corso della diretta del premier Giuseppe Conte, la notizia, a sorpresa, dell’inserimento in zona gialla della Campania, dopo che per tutta la giornata si dava per certo la presenza della regione governata dal presidente Vincenzo De Luca nella fascia arancione. Ai cittadini campani sarà vietato circolare dalle 22 alle 5 del mattino senza comprovati motivi. Nei giorni festivi e prefestivi chiudono i negozi nei centri commerciali. Chiusi musei e mostre. Bar e ristoranti mantengono gli orari attuali e restano aperti fino alle 18, con asporto consentito fino alle 22. Non ci saranno, invece, restrizioni per la consegna a domicilio.
I mezzi del trasporto pubblico, autobus, metropolitane, treni regionali, non potranno accogliere più del 50% della loro capienza massima. Le scuole in Campania resteranno chiuse. La Regione dovrebbe prevedere la didattica in presenza tranne che per le superiori di secondo grado, ma si apprende da fonti di Palazzo Santa Lucia che De Luca resta invece fermo sulla chiusura di ogni grado degli istituti scolastici, che proseguiranno con la didattica a distanza; quindi dopo la pubblicazione del provvedimento del governo in Gazzetta Ufficiale verrà emessa un’ordinanza per confermare la Dad. La decisione del Governo, in ogni caso, riaprirà certamente uno scontro politico con la Regione Campania, poiché il presidente De Luca aveva chiesto misure più rigorose a livello locale e nazionale.