I militari dell’Arma dei carabinieri operativi presso il nucleo per la tutela del lavoro, supportati dagli uomini della stazione di Terzigno, hanno sequestrato proprio nella cittadina vesuviana uno stabilimento industriale a causa delle numerose irregolarità emerse durante le ispezioni circa la filiera produttiva e l’organizzazione del lavoro. La proprietaria dell’attività, una donna di origini cinesi dell’età di 44 anni, è stata inoltre denunciata per smaltimento illecito di rifiuti.
Nella fattispecie, la titolare della fabbrica di tessuti, aveva fatto stoccare in maniera del tutto illecita gli scarti generati dalla produzione industriale. I carabinieri hanno infatti quantificato oltre cinquanta quintali di rifiuti speciali smaltiti in maniera del tutto irregolare. Ulteriori ispezioni e verifiche condotte all’interno dello stabilimento hanno permesso ai militari di rinvenire diverse irregolarità nella produzione. In particolare, i locali interrati dove i dipendenti svolgevano le loro mansioni non rispettavano le normative e i protocolli in materia di sicurezza sul lavoro, rappresentando così un grave pericolo per la salute e l’incolumità dei lavoratori stessi. Inoltre, i controlli effettuati sulla forza lavoro hanno permesso di scoprire la presenza di quattro lavoratori irregolari tutti di origine cinese.