Lutto nel mondo dello spettacolo per la scomparsa di Maria Rosaria Omaggio
Cinquanta pièce teatrali, ventinove film, diciotto fiction e numerosissimi libri è questo il curriculum Maria Rosaria Omaggio: una delle sue più grandi interpretazioni quella di Oriana Fallaci
Una vita tra cinema, teatro e alla scrittura, una delle sue grandi passioni. Maria Rosaria Omaggio, nota attrice italiana, nata Napoli, ma residente da anni a Roma, è scomparsa all’età di 67 anni dopo una lunga malattia.
Nella sua carriera ha interpretato decine di film, spettacoli teatrali e serie tv e ha diretto spettacoli di prosa e opere liriche. Ha inoltre ricevuto il premio Pasinetti alla Mostra del Cinema di Venezia per la sua interpretazione di Oriana Fallaci nel film Walesa, l’uomo della speranza del regista polacco Andrzej Wajda. Inoltre, Omaggio per il suo impegno nel sociale, nel 2005 era stata nominata Goodwill Ambassador dell’Unicef.
La carriera di Omaggio iniziò con la partecipazione a Canzonissima nella stagione 1973-74, programma condotto da Pippo Baudo, che la rese immediatamente popolare. Durante quel periodo, a soli 17 anni, conobbe l’impresario dello spettacolo Salvatore Vanacore, che sposò. Il loro matrimonio durò 14 anni. Debuttò sul grande schermo nel 1976 con Squadra antiscippo e Roma a mano armata, accanto a Tomas Milian. Tra i suoi lavori cinematografici più noti ci sono La lozana andalusa per Vicente Escrivá, Culo e camicia con Renato Pozzetto, Era una notte buia e tempestosa di Alessandro Benvenuti, Rimini Rimini, Il Generale di Luigi Magni, Adventure of Hercules con Lou Ferrigno e Incubo sulla città. Inoltre, Jean Claude Lubjansky, assistente di Peter Brook, la diresse nel film francese Il triangolo a quattro lati.
Nel 2008 ha partecipato ai cortometraggi Adagio di Patrizio Cigliano e Fine delle trasmissioni di Marcello Cotugno. Nel film Walesa, l’uomo della speranza di Andrzej Wajda, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, interpretò il ruolo di Oriana Fallaci, la giornalista che intervistò il leader di Solidarnosc nel 1981. Omaggio interpretò Oriana Fallaci anche a teatro, nello spettacolo “Le parole di Oriana”. In televisione, Omaggio ha recitato in numerosi sceneggiati italiani, tra cui Racconti Fantastici, Sarto per signora, Il generale, Edera, Passioni, Micaela, Caro maestro 2, Donne di mafia, La squadra, Don Matteo 5, A fari spenti nella notte.
Oltre alla recitazione, Omaggio era anche una scrittrice prolifica. La sua ultima pubblicazione, Il linguaggio dei gioielli, esplora il significato nascosto e ritrovato dell’arte dell’ornamento e le ha valso il Premio Alfredo Cattabiani. Tra i suoi altri lavori, Viaggio nell’incredibile, con cui vinse il Premio Letterario Fregene, L’energia trasparente, tradotto in diverse lingue, e I racconti di C’era una volta, c’è sempre e ci sarà ancora, vincitore del Premio Chiantino 1999. Maria Rosaria Omaggio lascia un’eredità ricca di contributi artistici e culturali, ricordata per il suo talento versatile e il suo impegno nel sociale.
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