Dopo 46 anni dalla performance Rhytm 0 alla Galleria Studio Morra, Marina Abramović dal 5 settembre torna a Napoli, nella splendida cornice di Castel dell’Ovo con l’esposizione Marina Abramović/Estasi, proposta da VanitasClub e a cura di Casa Testori. L’esperienza, allestita nella Sala delle Carceri adibita nel tempo a galera del castello, è composta dal ciclo di video denominato The Kitchen. Homage to Saint Therese, un’opera molto significativa nella quale la madre della performance art si relaziona con una delle più importanti figure del cattolicesimo, Santa Teresa d’Avila. Abramović trae ispirazione dallo stato d’estasi più volte descritto dalla santa nella sua autobiografia e ben rappresentato dall’Estasi di Santa Teresa, scolpita nel marmo e nel bronzo dorato da Gian Lorenzo Bernini tra il 1647 e il 1652 e custodita nella cappella Cornaro della chiesa di Santa Maria della Vittoria a Roma.
Più precisamente Marina Abramović decide di concentrarsi su un episodio in particolare: la stessa santa Teresa racconta che, proprio mentre era intenta a cucinare, veniva colpita da visioni e da una levitazione involontaria che la lasciava sospesa in aria sopra la pentola in ebollizione. In quei momenti provava ira nei confronti di Dio, che le impediva di scendere per nutrire se stessa e le consorelle. L’opera dell’artista serba si compone di tre maxi video, che documentano altrettante performance da lei tenute nel 2009 nelle cucine dell’ex convento di suore clarisse di La Laboral a Gijón, in Spagna. Non solo l’esposizione, ma anche il luogo, uno dei simboli di Napoli, e gli spettacolari allestimenti che saranno realizzati, contribuiranno a rendere incredibile l’esperienza che sta per arrivare nella città partenopea dopo il grande successo ottenuto alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano.
“L’Italia ha dimostrato grande coraggio e un profondo senso di comunità e umanità. Italia ti amo e il mio cuore è con te”, ha detto Marina Abramović per sostenere il nostro Paese nella sfida della ripresa post emergenza Covid-19. La mostra di Napoli è un’occasione che va proprio in questa direzione e sarà organizzata e proposta al pubblico nel completo rispetto delle disposizioni governative. Si tratta, come sottolinea Eleonora de Majo, assessore alla Cultura e al turismo del Comune di Napoli, di un progetto di portata internazionale e di una straordinaria carica emotiva, che sviluppa, a distanza di circa cinque secoli, un dialogo interiore tra due donne di diversa ma intensa umanità.
“Siamo felici e onorati di riavere a Napoli una testimonianza della grande artista internazionale Marina Abramović che proprio nella nostra città realizzò negli anni Settanta una delle sue più celebri performance. L’energia della cultura sarà essenziale per recuperare la pienezza del vivere dopo quest’emergenza planetaria. Crediamo che sia importante oggi investire anche su una visione di serena normalità del prossimo futuro”, ha dichiarato Luigi de Magistris, sindaco di Napoli.
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