Il redditizio business delle truffe telefoniche che si consuma soprattutto a danno delle persone anziane non si ferma mai e con esso le attività d’indagine da parte delle forze dell’ordine. I carabinieri di Torre del Greco e di San Sebastiano al Vesuvio hanno infatti sventato una truffa che stava per consumarsi ai danni di una donna di cinquantasei anni residente a Massa di Somma. I due truffatori, T.G. e P.S. rispettivamente di ventiquattro e vent’anni, entrambi residenti a Napoli e già noti alle forze dell’ordine, sono stati colti in flagranza di reato e prontamente arrestati.
I due giovani avevano infatti organizzato una truffa da cinquecento euro nei confronti della cinquantaseienne di Massa di Somma fingendosi un nipote e un postino. Il ragazzo che fingeva di essere un suo parente l’avrebbe chiamata chiedendole di ricevere un pacco al uso posto e di anticipare l’importo totale della spedizione al postino che gliel’avrebbe consegnato. La donna, tuttavia, è stata più lesta dei due balordi, e una volta compreso che si trattasse di una truffa bella e buona, ha allertato immediatamente i carabinieri. Nel pomeriggio stesso i due giovani si sono recati a casa della signora e uno dei due, fingendosi il postino, le ha consegnato il pacco ricevendo in cambio l’importo totale. I truffatori avevano fatto male i conti ed erano ovviamente ignari che si trattasse di una trappola organizzata dall’astuta vittima: dall’angolo della strada è infatti spuntata una pattuglia dei carabinieri, ferma lì a controllare tutta la scena. Alla vista dei militari i giovani hanno tentato di darsela a gambe ma sono stati bloccati poco dopo in una strada limitrofa lungo la quale avevano tentato di nascondersi.
I due giovani truffatori colti con le mani nel sacco sono stati così bloccati e arrestati e dovranno rispondere davanti ai giudici del reato di truffa. I carabinieri hanno inoltre sequestrato lo scooter utilizzato per effettuare le consegne fasulle. All’interno dello scatolone recapitato alla donna è stata inoltre rinvenuta una confezione contenente un paio di cuffie del valore di un decina di euro, a margine dei cinquecento richiesti per consegnare il pacco. Prosegue pertanto l’attività di contrasto alle truffe da parte dei carabinieri: un caso analogo è a avvenuto diversi giorni fa a Sorrento dove un finto corriere è stato arrestato per aver truffato un’anziana signora con le stesse modalità della telefonata fasulla e del finto coinvolgimento di un parente che avrebbe avuto bisogno di farsi anticipare i soldi della spedizione.
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