Sono complessivamente 18 le misure cautelari, otto arresti domiciliari e dieci interdittive del divieto di trattare con la pubblica amministrazione, firmate dal giudice su richiesta della Procura diretta da Aldo Policastro.
Tra gli arresti domiciliari, c’è il presidente dell’ente di Benevento, esponente del centrodestra e sindaco di Santa Croce del Sannio, Antonio Di Maria e Michelangelo Panarese, sindaco di Buonalbergo. Le accuse contestati agli indagati sono di corruzione aggravata, turbata libertà degli incanti, rivelazione di segreti d’ufficio ed emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. Coinvolti, pubblici ufficiali, imprenditori e professionisti.
Nel mirino degli inquirenti, ci sono undici gare d’appalto della Provincia di Benevento, della Provincia di Caserta e del Comune di sannita di Buonalbergo.
Insieme alle misure cautelari personali è inoltre partito il sequestro preventivo, anche per equivalente, per somme di denaro pari a complessivi 49.500 euro, corrispondenti al prezzo dei reati di corruzione fino ad ora accertati dagli inquirenti e per i quali si ritiene siano stati già acquisiti elementi in relazione alla effettiva consegna.