Valerio Taglione, 51 anni, attivo fin da ragazzo con gli scout dell’Agro aversano, ha seguito fin dall’inizio le orme del sacerdote di Casal di Principe ucciso dalla camorra, diventando, poi, uno dei suoi ambasciatori attraverso l’associazione Libera di don Luigi Ciotti e il comitato don Peppe Diana, di cui è tra i fondatori. Taglione è stato in prima linea, insieme ai tanti altri volontari del territorio, nella battaglia contro la camorra, impegnandosi concretamente per il riutilizzo dei beni confiscati alle mafie. Diverse le iniziative svolte a livello locale e nazionale per ricordare la figura di don Diana, con convegni, mostre, dibattiti, tutti incentrati sul principio della legalità e sulla lotta alla criminalità organizzata.

Ebbene, giovedì 28 settembre a Casa don Diana, nel bene confiscato ubicato in via Urano a Casal di Principe, avrà luogo alle 18 la cerimonia di consegna della medaglia d’oro al valor civile assegnata dal Presidente della Repubblica a Valerio Taglione, coordinatore del Comitato don Peppe Diana, scomparso l’8 maggio del 2020. La medaglia, sarà consegnata alla famiglia di Valerio dal prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, è stata assegnata da Mattarella con la seguente motivazione: “Ha promosso tra i giovani percorsi di educazione alla legalità e ai valori sociali. Si è particolarmente impegnato per il recupero dei beni confiscati e per la costruzione di una comunità alternativa a quella criminale. Mirabile esempio di coraggio, di senso civico e di solidarietà”.
La cerimonia della consegna della medaglia, sarà anche un momento per celebrare e ricordare le tappe più significative di quegli anni vissuti intensamente. “Vi aspettiamo, pronti a condividere e per continuare a costruire comunità libere dalla camorra”.
