È morto Nunzio De Falco, 72 anni, boss del noto clan dei Casalesi, considerato il mandante dell’omicidio di don Peppe Diana, il parroco della chiesa di San Nicola di Casal di Principe (Caserta), assassinato dalla camorra proprio all’interno del luogo di culto il 19 marzo del 1994. Lo scorso 11 aprile, De Falco era stato scarcerato ed era tornato agli arresti domiciliari a Villa Literno (sempre nel Casertano): l’uomo è infatti ritenuto gravemente malato e la perizia medica ha definito incompatibili le sue condizioni di salute con il regime carcerario. De Falco è deceduto in una clinica di Tora e Piccilli (Caserta) dove era stato portato qualche giorno fa per un aggravamento delle condizioni di salute.
De Falco, era noto negli ambienti criminali come ‘O lupo”, fu arrestato a Valencia in Spagna nel novembre del 1997 ed estradato in Italia nell’aprile del 2000. Condannato a due ergastoli, ovvero come mandante dell’omicidio di don Diana e dell’omicidio di Mario Iovine, era detenuto nel carcere di massima sicurezza di Sassari.
Nunzio De Falco era già stato scarcerato e sottoposto agli arresti domiciliari nel luglio del 2021, proprio a causa delle sue precarie condizioni di salute. La scarcerazione del 72enne aveva scatenato la dura reazione della sorella di don Peppe Diana, Marisa, che al tempo aveva dichiarato: “Per quello che ha fatto, quell’uomo avrebbe dovuto morire in carcere. Io non ho potuto abbracciare mio fratello negli ultimi istanti, don Peppe non è morto circondato dall’affetto dei propri cari. Dunque nemmeno chi è stato condannato come mandante del suo omicidio dovrebbe avere questa possibilità“.
Don Peppe Diana, nato proprio a Casal di Principe il 4 luglio del 1958, Giuseppe Diana, don Peppe come sarà conosciuto in seguito, dopo la laurea in Filosofia e gli studi teologici a Napoli aveva deciso di tornare nella sua città natale, dove era stato assegnato alla parrocchia di San Nicola di Bari. In prima linea alla lotta all’illegalità sul territorio, sul quale per anni è stato egemone il potente clan dei Casalesi, don Peppe fu ammazzato nel giorno in cui si celebrava il suo onomastico, proprio in chiesa, mentre si preparava a dire messa: intorno alle 7.20 di quella mattina, fu colpito da cinque proiettili, che non gli lasciarono scampo.
