È stata una giornata difficile da dimenticare per Khalil Semmah, cinquantunenne di origini marocchine residente a Napoli, uscito di casa nel giorno di Santo Stefano per fare due passi a piedi e prendere un po’ d’aria. L’uomo non avrebbe mai potuto immaginare, mentre passeggiava lungo via Foria, di imbattersi in un bancomat letteralmente “impazzito“, che emetteva in continuazione e senza alcun apparente motivo banconote di diverso taglio.
Khalil, preso dallo stupore più totale di fronte a questo inaspettato evento, s’è fermato davanti allo sportello atm e ha iniziato a raccogliere i soldi che il bancomat “sputava” a raffica. In totale il cinquantunenne è riuscito a prendere ben 980 euro in contanti, in banconote di piccolo taglio. Poi, però, invece di mettersi in tasca il bel gruzzoletto di denaro e andare via come se nulla fosse accaduto, s’è recato immediatamente presso il commissariato di polizia più vicino per denunciare l’accaduto. L’uomo ha così raccontato ai poliziotti di essersi imbattuto in un bancomat “impazzito” e ha consegnato agli agenti la somma di denaro rinvenuta, per poi tornare a casa da sua moglie da suo figlio con la coscienza a posto.
Dopo la segnalazione dell’uomo i poliziotti si sono recati immediatamente presso lo sportello bancario di via Foria per capire cosa fosse realmente accaduto. Vicino al bancomat i militari non hanno trovato nessun segno di manomissione o di forzatura, il che avrebbe fatto presumibilmente pensare a un malfunzionamento dello sportello in questione oppure alle conseguenze di un possibile attacco da parte di un hacker. Gli investigatori hanno pertanto avvertito la direzione della banca del guasto, consegnando la somma di denaro. Nonostante continui a celarsi un velo di mistero su quanto accaduto la sera del 26 dicembre a Napoli, quella appena descritta non è che una delle tante storie di umiltà e di onestà che avvengono tra le strade della città, capaci di abbattere il muro del pregiudizio e che troppo spesso non trovano spazio e voce per poter essere raccontate.

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