A finire in manette, con un blitz del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, cinque persone (tre in carcere e due ai domiciliari), accusate dalle Dda partenopea (PM Alessandra Converso e Daniela Varone) di trasferimento fraudolento di valori e autoriciclaggio, aggravato dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare la camorra.
L’operazione ha portato anche al sequestro di una nota pizzeria del centro storico di Napoli “dal Presidente”, che si trova in via dei Tribunali. dalle indagini emerge che sarebbe riconducibile al clan Contini. Nello specifico, l’impresa di ristorazione sarebbe stata acquistata – dicono le indagini di Procura, Finanza e Polizia – grazie all’apporto economico e alla “protezione” fornita da un esponente di spicco del clan, alla cui famiglia sarebbe stata destinata una parte dei guadagni anche dopo la sua detenzione per traffico di sostanze stupefacenti. L’attività commerciale è stata sequestrata dai finanzieri insieme ad altri sette immobili di pregio.