Dopo un lungo e tortuoso iter iniziato circa tre anni or sono, nella giornata di domani, sabato 26 novembre 2022, al Museo Diocesano di Napoli, nel sito adiacente al Duomo, che conserva il sangue di San Gennaro, avverrà la presentazione ufficiale della candidatura all’Unesco del culto e la devozione di San Gennaro come patrimonio immateriale dell’umanità. Parteciperanno all’evento, l’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia, il sindaco Gaetano Manfredi, il presidente della Regione Campana Vincenzo De Luca; prevista la presenza del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

La Curia di Napoli informa “Ora spetta al Ministero della Cultura valutare la candidatura, il dossier della candidatura è pronto: lo sottoporremo al ministro Sangiuliano” Successivamente il Ministero della Cultura passerà alla disamina del dossier insieme a tutti quelli arrivati da altre Regioni italiane, per poi decidere quale candidatura la Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco sottoporrà all’organizzazione delle Nazioni Unite. Il culto e la devozione di San Gennaro si appresta ad essere testimonianza unica ed eccezionale di una tradizione culturale acquisendo, all’uopo, un valore universale.
Sono tre i momenti dell’anno (il sabato precedente la prima domenica di maggio e negli otto giorni successivi; il 19 settembre e per tutta l’ottava delle celebrazioni in onore del patrono; il 16 dicembre), che i fedeli e non solo, aspettano il miracolo della liquefazione del Sangue di San Gennaro. La liquefazione del tessuto biologico durante la cerimonia è ritenuta foriera di buoni auspici per la città; viceversa la mancata liquefazione è considerata presagio di eventi drammatici.
