Il 2023 inizia per gli operatori sanitari napoletani peggio di come è finito il 2022. L’ultimo caso, in ordine di tempo a Pozzuoli. A segnalarlo l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, nel mirino del violento di turno sono finiti un infermiere e una guardia giurata.
I fatti sono avvenuti intorno alle 11 all’ingresso del pronto soccorso, dell’ospedale di Pozzuoli, dove un uomo ha dato in escandescenze dopo aver accompagnato il figlio che qualche minuto prima aveva rifiutato il trasporto con un’ambulanza del 118. Sul posto è stato necessario l’intervento della Polizia locale. Gli agenti hanno bloccato e poi denunciato a piede libero l’uomo per percosse e violenze. Sottoposti alle cure dei sanitari invece le due vittime.
A Napoli, invece, è stata presa di mira un’ambulanza del 118 di Piazza del Gesù. Il mezzo di soccorso dopo aver prelevato un paziente si è diretta verso l’ospedale, quando “nei pressi di via Bernini – sottolinea sempre Nessuno tocchi Ippocrate – un signore a piedi, infastidito dal suono della sirena, ha scagliato una bottiglia di succo di frutta sulla fiancata dell’ambulanza. Solo per una coincidenza non ha colpito il vetro laterale mandandolo in frantumi e mettendo in pericolo la paziente al suo interno (già in condizioni critiche)”.
“Non gli danno fastidio i botti abusivi o le risse ma l’ambulanza sì. Il servizio sanitario pubblico va protetto da violenti e teppisti“, è il commento di Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-sinistra