Un’organizzazione che generava e vendeva super green pass falsi è stata scoperta dalla Polizia Postale di Napoli, che in queste ore sta eseguendo numerose perquisizioni in città e in tutta Italia per fare piena luce sulla vicenda. Le indagini vengono portate avanti dalla Procura di Napoli.
L’attività investigativa, condotta dagli agenti del Centro Nazionale Anticrimine Informatico e della Polizia Postale di Napoli ha permesso di svelare il complesso sistema criminale dedito alla messa in commercio dei cosiddetti super green pass, ovvero di certificazioni vaccinali, in grado di superare le apposite app di verifica.
Certificati taroccati, realizzati da specialisti informatici, riuscivano a eludere i controlli, risultando persino regolari alla scansione delle app. In che modo ciò è stato possibile? Utilizzando le credenziali delle persone che si erano vaccinate nelle farmacie, dati che venivano sottratti alle farmacie attraverso tecniche di phishing.
Le indagini, attraverso le analisi dei dati di connessione, di tabulati telefonici, delle caselle email e delle altre tracce lasciate dai traffici illeciti, hanno consentito di verificare che le tecniche criminose appena indicate sono state messe in campo anche per produrre i cd. Super green pass, a fronte di vaccini mai effettuati.
Gli utilizzatori dei falsi green pass sono stati sinora localizzati nelle province di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta, Salerno, Bolzano, Como, Grosseto, Messina, Milano, Monza-Brianza, Reggio Calabria, Roma e Trento, ma sono in corso accertamenti finalizzati a definire il numero reale, che si stima essere assai più ampio, di coloro che si sono rivolti nel tempo all’organizzazione criminale oggetto delle indagini per sfruttarne gli illeciti servizi.
Le perquisizioni, operate dai vari Reparti della Polizia Postale e delle Comunicazioni interessati sul territorio nazionale hanno riguardato le 15 persone già sottoposte ad indagini quali ipotetici appartenenti all’associazione criminosa che risulta aver assicurato la regia degli accessi abusivi ai sistemi informatici e delle conseguenti falsificazioni, nonché 67 dei loro clienti.