C’è aria di Natale al Museo archeologico nazionale di Napoli, con la sua facciata illuminata, da domani, con tre fasci di luce proiettati verso la città. Si tratta di una scelta carica di simbologia, poiché la luce illuminerà un museo chiuso a causa dell’emergenza da Coronavirus. Segno, questo, di una cultura che, nonostante le difficoltà, non si può e non si vuole fermare. In particolare, sui tre portoni dell’ingresso principale del museo, al centro studi e al lato degli uffici, sono stati installati fari che diffonderanno luce naturale e che, nei prossimi giorni, cambieranno anche di colore, riflettendo quelli della bandiera italiana.

“La vita delle città d’arte e dei loro quartieri – spiega il direttore Paolo Giulierini – in questo Natale diverso da tutti gli altri è un tema che, come istituto di cultura attivo sul territorio, non potevamo ignorare. In occasione dell’8 dicembre, dunque, accenderemo le luci sulla nostra facciata: la luce è da sempre identificata con la vita che ritorna. È la prima volta che lo facciamo e la chiusura del museo è un motivo in più per dare questo segnale ai cittadini e agli operatori commerciali. Stiamo preparando altre sorprese a dicembre, per contribuire a tenere viva questa parte di centro storico così legata alla nostra identità. Perché il museo siamo tutti noi e solo insieme possiamo risollevarci”.

In effetti, le iniziative non sono finite qui: sempre da domani, ogni martedì fino al 29 dicembre, verrà presentato, su Facebook, un quiz online dal nome Mann in quiz Christmas. Chi riuscirà a vincere, rispondendo più velocemente e correttamente alle domande del gioco, proposto ogni settimana, potrà vincere un abbonamento per il museo, in versione family. Una scelta che sa di speranza e che fa emergere l’augurio di poter utilizzare “la vincita” il prima possibile, con la riapertura dei musei.

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