Il contrabbando di sigarette è un reato endemicamente diffuso sul territorio di Napoli e nel suo hinterland, una realtà che il comando provinciale partenopeo dei carabinieri si trova a fronteggiare quotidianamente. L’ultima operazione in tal senso ha interessato le zone del quartiere Pendino e piazza Mercato del capoluogo partenopeo. I carabinieri della stazione Napoli Borgoloreto hanno denunciato a piede libero una cinquantatreenne del posto, già nota alle forze dell’ordine: una volta entrati nella sua abitazione hanno perquisito tutte le stanze, rinvenendo 114 stecche di tabacchi lavorati esteri illegali di vari marchi, tutte poste poi sotto sequestro. Il bottino era occultato all’interno di un vano a muro, piastrellato con mattonelle: per accedere al nascondiglio era possibile premere un pulsante. Nel corso della medesima operazione, i militari hanno anche sanzionato una paninoteca situata in Piazza Mercato per un importo complessivo di 1.500 euro: sono stati sequestrati cento chili di prodotti, tra graffe, cornetti e polpette di carne, tutti privi dei certificati di tracciabilità richiesti dalla legge.

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