Nella mattinata di ieri, martedì 6 giugno, un uomo muore, per un arresto cardiaco, mentre si trova nel grande parco del Policlinico di Napoli, in attesa del bus-navetta che doveva condurlo in uno dei padiglioni: ma in quell’ospedale non esiste il pronto soccorso, quindi viene chiamata una ambulanza dal vicino ospedale Cardarelli, che da alcune testimonianze arriva dopo una ventina di minuti.
In un primo momento sembrava proprio malasanità, ma ora la vicenda sembra del tutto chiarita. A tal proposito è intervenuta l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, che in una nota pubblicata sulla propria pagina Facebook ha riportato: “Fonti vicine alla nostra associazione ci comunicano che il paziente colto da arresto cardiaco nei viali del Policlinico di Napoli è stato soccorso dall’ equipaggio interno del policlinico coadiuvati da un medico rianimatore. L’ambulanza interna in pochi minuti è giunta sul luogo ed ha iniziato le manovre di rianimazione cardiopolmonare sul posto. Il paziente è stato poi trasferito presso là rianimazione del policlinico federiciano dove purtroppo è stato constatato il decesso. Nessun ritardo da parte del 118 di Napoli che ha semplicemente ricevuto informazioni sbagliate, intervento impeccabile della ambulanza interna della struttura universitaria. Ergo nessun caso di malasanità……anzi. L’azienda universitaria ha avviato una indagine interna convocando gli attori di questo intervento di soccorso a persona.”