La decisione del primo cittadino è spiegata bene nel contenuto dell’ordinanza anti festeggiamenti: “In occasione della festa di Capodanno – scrive il sindaco – è diffusa la pratica di utilizzare fuochi d’artificio, petardi, botti, razzi e simili, nonché altri fuochi pirotecnici esplodenti”. Ma, “l’uso improprio di tali prodotti, implicando un oggettivo pericolo, senza l’adozione delle necessarie precauzioni atte ad evitare pericoli e danni diretti ed indiretti, minaccia l’integrità fisica della persone e degli animali, nonché del patrimonio artistico storico culturale del Comune di Napoli”. “Esiste un oggettivo pericolo anche per quei prodotti, di natura esplodente, per i quali è ammessa la vendita al pubblico”.
Tra le motivazioni di Manfredi rientra la possibilità di evitare ricoveri negli ospedali già intasati dai ricoveri per Covid: “Nell’attuale situazione di emergenza sanitaria l’incremento delle ospedalizzazioni, conseguenti ad incidenti provocati dai botti, rappresenterebbe un particolare vulnus per gli operatori della sanità, già tanto provati da mesi di pandemia”. “Pertanto, è doveroso mettere in atto tutte le possibili azioni per evitare di congestionare ulteriormente i Pronto Soccorso”. Quindi, “è necessario contemperare l’interesse di chi legittimamente vuole festeggiare l’arrivo del nuovo anno, soprattutto per lasciarsi alle spalle i duri momenti legati alla lunghissima pandemia, con l’incomprimibile diritto alla tutela dell’integrità fisica delle persone e degli animali”.