L’orrore del branco colpisce ancora. E anche stavolta, come capita ormai sempre più spesso, si tratta di giovanissimi. L’ennesima violenza è accaduta lunedì mattina a Pianura, quartiere della periferia di Napoli, dove all’uscita da scuola, all’esterno dell’istituto comprensivo Ferdinando Russo, una squadraccia di bulli di età compresa tra i 13 e i 14 anni ha selvaggiamente aggredito un proprio coetaneo, un ragazzino tredicenne, colpendolo a ripetizione con calci, pugni e persino con un tirapugni. A conclusione di indagini molto rapide, coordinate dalla Procura dei minori del capoluogo pertenopeo e condotte dai militari della stazione dei carabinieri di Napoli Pianura, stamattina i sette minorenni sono stati individuati e fermati.
Le indagini sulla grave aggressione hanno consentito di accertare che, circa una settimana prima, gli stessi sette giovanissimi teppisti, per futili motivi seguiti a una partita di calcio, si erano già resi responsabili di un’aggressione analoga nei confronti dello stesso tredicenne e di un suo amico, minacciandoli in quell’occasione anche con un coltello. Pochi giorni dopo, all’esterno della scuola, hanno poi deciso di portare alle estreme conseguenze quel loro atteggiamento di violenza inaudita.
La vittima è tuttora in osservazione presso l’ospedale Santobono, per le contusioni multiple e il forte trauma facciale che ha riportato in seguito all’aggressione. I carabinieri, d’intesa con la Procura dei minori, hanno accusato i sette minorenni responsabili del pestaggio, presso il proprio domicilio, per i reati di lesioni personali aggravate in concorso e porto abusivo di armi bianche.

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