È passato sotto la lente d’ingrandimento delle forze dell’ordine il borgo Sant’Antonio Abate, in pieno centro di Napoli, dove i carabinieri della compagnia Stella hanno effettuato una serie di controlli per scovare eventuali attività illecite. I militari, insieme ai colleghi del reggimento Campania e della polizia municipale, hanno identificato 46 persone, di cui 26 sono risultate essere pregiudicate. Sono tre le persone denunciate: due per furto d’energia e l’altra perché trovata alla guida senza aver mai conseguito la patente, con recidiva nel biennio. Sono ben 22, invece, le sanzioni per occupazione abusiva del suolo pubblico, mentre diverse le attività commerciali sanzionate per un importo complessivo di ben 44mila euro.
Non mancano, di questi tempi, anche i controlli volti a individuare le inottemperanze alle misure anti contagio. A tal proposito continuano a essere scoperti coloro che non indossano mascherine: sono sei le persone denunciate poiché sorprese senza dispositivo di protezione individuale. È stata disposta la chiusura temporanea di quattro attività commerciali poiché non avevano predisposto diverse misure anti Covid-19, quali la presenza di gel igienizzante, l’utilizzo di mascherine e l’uso di termoscanner. Le operazioni, in sinergia tra i militari dell’Arma e gli agenti di polizia, hanno reso possibile l’identificazione di più reati, anche molto diversi tra di loro. Durante le verifiche anti contagio, infatti, sono stati anche sequestrati ben quattro quintali di frutta e verdura perché prive di indicazioni riguardo la provenienza, oltre a essere sanzionata una macelleria per l’assenza di Hccp, ovvero i controlli sugli alimenti per garantire la loro sicurezza igienica.

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