Napoli, XXVII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, edizione 2022.
La manifestazione nazionale si svolgerà a Napoli, luogo di cultura e di accoglienza, città generatrice di speranza, capace di rispondere all’emergenza criminale con iniziative sociali di ogni tipo
Giunge alla sua ventisettesima edizione la Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017. L’intento è quello di condividere l’idea, che la diffusione di un maggiore senso civico è nell’interesse di tutti; ripristinare una cultura della legalità e far capire il rispetto delle regole, porta all’ ordine, alla pace, al progresso, allo sviluppo e alla ricchezza. La manifestazione nazionale si svolgerà a Napoli, luogo di cultura e di accoglienza, città generatrice di speranza, capace di rispondere all’emergenza criminale con iniziative sociali di ogni tipo. Nel pieno e rigoroso rispetto delle normative anti Covid, vigenti alla data del 21 marzo, replicando la “formula” adottata negli ultimi anni a causa dell’emergenza, domenica 20 e lunedì 21 marzo 2022 Napoli sarà la “piazza” principale, ma simultaneamente, in centinaia di luoghi in Italia, Europa, Africa e America Latina, la Giornata in ricordo delle vittime innocenti delle mafie verrà vissuta attraverso la lettura dei nomi delle vittime e l’ascolto delle testimonianze.
Napoli, una delle città che ha maggiormente pagato un tributo di sangue innocente negli ultimi anni: giovani ragazzi che hanno perso la vita per mano della camorra; giovani dei quartieri popolari il cui futuro spesso è stato stroncato da faide per il controllo della droga e del racket. Napoli, la città con più di tre milioni di donne e uomini che abitano alle pendici al Vesuvio e che convivono con le camorre silenziosamente ramificate nel tessuto urbano. Ma anche una Napoli città che resiste, fatta di gente perbene che nelle associazioni, nelle cooperative sociali, nelle realtà laiche e religiose, o anche semplicemente nell’essere un cittadino responsabile, s’impegna per il bene della sua terra e dell’intero Paese.
Lo slogan 2022 lanciato da Libera Terra mia. Coltura/Cultura vuole portare all’attenzione delle scuole e dei cittadini queste riflessioni: “Terra mia: per prendersi cura della nostra comunità locale e reinterpretare il nostro essere cittadini globale a partire dall’attenzione al contesto nel quale viviamo, alla nostra quotidianità.Coltura/Cultura. La coltura nella terra, la cultura nelle coscienze. Due parole che si differenziano solo per una vocale, che ci restituiscono la necessità di un lavoro che prosegue in parallelo e tiene insieme l’impegno per il nutrimento della Terra con l’impegno per il nutrimento delle coscienze.”
Questo binomio esplicita a chiare lettere il concetto del vivere bene e del viver sano in senso civico. Significa in parole povere, rivedere i rapporti di forza e centralità, ripensare alle forme di sopruso che continuamente vengono operate sull’ambiente e sulle persone, per soddisfare un modello di consumo che non è più sostenibile, che piega i territori ed i lavoratori, che omologa distruggendo le peculiarità locali, che distrugge ed impoverisce. Sappiamo, che alla base della diffusione della cultura e della pratica mafiosa, c’è la mancata libertà che consente l’imposizione e l’assoggettamento. Purtroppo si tratta di un sistema violento, che riguarda molti ambiti, ma che possiamo cercare di disarmare, per recuperare la sovranità e la libertà. Dobbiamo impegnarci per comprendere a fondo tutte le forme di violenza quotidiana che viviamo nei nostri contesti, al fine di costruire risposte sociali capaci di interromperle, dobbiamo essere capaci di piantare e far crescere solide le radici della speranza e della cultura del cambiamento
All’ uopo il Ministero dell’Istruzione con apposita comunicazione ministeriale prot. AOODGCASIS n. 517 /2022 in collaborazione con l’Associazione “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, promuove la partecipazione delle istituzioni scolastiche alla Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Pertanto durante la mattina di lunedì 21 marzo, studenti e docenti e laddove possibile anche in collaborazione con i coordinamenti territoriali di Libera, sono invitati a condividere un momento commemorativo, attraverso la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie.
Le Istituzioni scolastiche, inoltre, potranno attivare percorsi preparatori sulla base delle indicazioni contenute nell’apposita circolare, al fine di poter ideare il proprio percorso di conoscenza, attraverso la ricerca di materiali e l’elaborazione di lavori collettivi che si inseriscano nei piani dell’offerta formativa già in essere. L’obiettivo è un coinvolgimento ampio di tutto il territorio nazionale con collegamenti internazionali; per le istituzioni e per la società civile sarà occasione per lanciare un segnale concreto di impegno comune contro le mafie e la corruzione: occorre fare squadra, riconnettere Napoli nella lotta contro la camorra, contro le camorre.
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